La Liguria si è classificata nel 2020 al 7° posto tra le Regioni italiane per efficacia e capacità di risposta del sistema di welfare.
Il dato emerge dalle classifiche del “Welfare Italia Index” , indicatore sintetico di misurazione delle performance dei territori in termini di politiche sociali, sanità, previdenza e formazione.
La realizzazione è a cura di Welfare, Italia il think tank nato su iniziativa di Unipol Gruppo in collaborazione con The European House – Ambrosetti.
Il Welfare Italia Index è basato su 22 indicatori di perfomance che misurano dimensioni di input, ovvero indicatori di spesa (pubblica e privata) in welfare che raffigurano quante risorse sono allocate in un determinato territorio (ad esempio l’ammontare allocato tramite Fondo Sanitario Nazionale rapportato sul totale della popolazione regionale o l’assegno pensionistico medio mensile degli over 65) e dimensione di output, ovvero indicatori strutturali che rappresentano il contesto socio-economico in cui si inserisce la spesa in welfare (ad esempio il tasso di disoccupazione o la quota di famiglie in povertà).
Il buon posizionamento della Liguria negli indicatori di spesa è dovuto alle buone performance in indicatori come la spesa sanitaria privata, in cui si colloca in 5a posizione con 680 euro pro-capite, contro una media italiana di 557 euro pro-capite, e la spesa sanitaria pubblica (2.122 euro vs 1.979 euro, 6a posizione).
Pubblico e privato contribuiscono a un sistema sanitario ritenuto di qualità. La regione si colloca al sesto posto per quel che riguarda l’efficacia, efficienza e appropriatezza dell’offerta sanitaria.
Inoltre, raggiunge il 4° posto nella spesa media regionale per utente fruitore degli asili nido, pari a 8.190 euro (dato nazionale 5.538 euro).
Contestualmente, però, risulta posizionata al 19° posto della classifica, sia per quanto riguarda i contributi sociali riscossi dagli enti di previdenza in percentuale del Pil regionale (11,6% contro un dato nazionale 12,8%), sia per la spesa pubblica per consumi finali per l’istruzione e la formazione in percentuale del Pil regionale (2,7% contro un valore nazionale di 3,3%).
Con riferimento agli indicatori di output, la Liguria si conferma la Regione “più anziana” del paese, con 31,1 pensionati ogni 100 abitanti (dato nazionale 26,6%).
La Liguria inoltre si classifica al 12° posto per il tasso di disoccupazione della popolazione con più di 15 anni (9,6% contro un valore nazionale di 8,6%), i giovani Neet (18,7% contro il 16,9%), e i cittadini inattivi su popolazione in età lavorativa (41,1%, in linea con il dato nazionale).