Da oggi aprono le prenotazioni per la fascia di età tra i 65 e i 69 anni sulla piattaforma online https://prenotovaccino.regione.liguria.it e con il numero verde 800 938 818 (dalle 8 alle 18), tramite le farmacie che effettuano il servizio e gli sportelli cup di Asl e ospedali.
Intanto la Liguria ha raggiunto la quota del 20% di popolazione vaccinata con la prima dose, la media italiana è del 16,4%. «Ci auguriamo che aumenti la capacità di distribuzione vaccinale, grazie anche al nuovo vaccino Johnson&Johnson e alle nuove dosi di Pfizer in arrivo. La copertura vaccinale, ovvero la percentuale di persone che hanno completato il ciclo di due somministrazioni, sale all’8,17%, mentre la media italiana è del 6,9%», spiega il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti nel consueto punto serale sul Covid.
Per quanto riguarda l’indice Rt, «se non ci fosse il decreto che blocca le zone del Paese, oggi saremo in fascia gialla con un indice di 0,96. L’unico dato di rischio è la pressione sui nostri ospedali, comunque in calo. Stabili anche le terapie intensive. Oggi sono stati 14 i deceduti in un’età tra i 62 e i 90 anni. Cioè la popolazione che vogliamo mettere in sicurezza. Un solo decesso è relativo a una scheda dei tempi passati».
Sul cambiamento di somministrazione dei vaccini all’hub di San Benigno, Toti spiega: «Sulla base dell’ordinanza del generale Figliuolo, potrebbe cambiare ancora in base all’arrivo di nuovi vaccini. Molte persone prenotate in quella struttura si sono trovate assegnate AstraZeneca e hanno deciso di non farsi somministrare il vaccino. Bisogna però ricordare che noi non abbiamo prenotazioni legate alla tipologia di vaccino, ma per fasce di popolazione secondo l’età e sulla base di quanto stabilito da Aifa e dalle ordinanze del ministero della Salute. Per cui occorre che ciascuno si vaccini col vaccino che i medici e gli scienziati hanno assegnato alla sua categoria, senza andare in giro a cercare vaccini».
In Liguria alle persone nella fascia di età tra i 60 e i 79 anni verrà somministrato il vaccino Astrazeneca (Vaxzevria), in accordo con le disposizioni contenute nella circolare del ministero della Salute (n.14358 del 7 aprile 2021) inerente l’aggiornamento delle raccomandazioni sul suo utilizzo e con l’ultima ordinanza del Commissario per l’Emergenza Covid-19, generale Figliuolo (n.6/2021 del 9 aprile scorso) che prevedono l’utilizzo di Astrazeneca preferibilmente per le persone over 60 anni.
Alla luce di queste indicazioni, Alisa ha diffuso una nota agli hub in cui attualmente vengono vaccinate persone con età tra 70 e 79 anni (che non abbiano patologie tali da rientrare tra gli estremamente vulnerabili) per procedere con la campagna vaccinale utilizzando il vaccino Astrazeneca.
Alisa ricorda che i vaccini freeze a mrna Pfizer e Moderna sono invece specificamente indicati per la fascia di età over80 e per le persone estremamente vulnerabili a prescindere dall’età.
Inoltre, a fronte della raccomandazione del ministero per l’utilizzo preferenziale di Astrazeneca agli over 60, la Regione ha deciso di sospenderne la somministrazione alle persone con meno di 60 anni, a cui verranno somministrati i vaccini Pfizer o Moderna o altri vaccini che si rendessero disponibili in futuro per queste fasce di popolazione.
Infine, riguarda ai medici di medicina generale, «stiamo limando l’accordo che li vede in prima linea a vaccinare, attraverso un addendum che prevede l’utilizzo da parte loro del sistema di prenotazione “prenotovaccino” e vaccinare così sulla base delle agende dettate dalle Asl».