Pubblicato il decreto ministeriale del Mims, che avvia il procedimento di ricostituzione del Comitato Centrale dell’Albo dell’Autotrasporto, la genovese Assotrasporti scrive al ministro alle Infrastrutture e alla Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, per richiedere un incontro urgente, anche via web, in merito ai decreti che “di fatto escludono parte rilevante delle aziende e lavoratori dell’autotrasporto dalla possibilità di essere rappresentati e di usufruire dei benefici previsti per legge”.
Secondo la nota dell’associazione di categoria, si crea “una grave disparità di trattamento e di rappresentanza dei legittimi interessi, in evidente violazione dello spirito e degli articoli fondamentali della Costituzione”.
Il primo decreto in questione è il n. 31 del 30 marzo 2021, Ricostituzione comitato centrale albo autotrasporto, seguito dal dm del 23 gennaio 2021, Contributi a favore della formazione professionale nel settore dell’autotrasporto e altre normative.
Secondo Assotrasporti, i decreti “di fatto escludono tutte le aziende e i lavoratori del settore dell’autotrasporto che non aderiscono a una confederazione presente nel consiglio del Cnel e firmataria di un solo specifico contratto. Gli esclusi risultano essere la maggioranza degli operatori del settore che, pur non essere rappresentanti al Cnel, ente che era in dismissione, sono obbligati per legge a versare il contributo annuale per l’iscrizione all’Albo dell’Autotrasporto e pagano regolarmente i contributi previdenziali e le imposte di competenza, ma senza poter usufruire dei conseguenti diritti e benefici”.
Visto il termine ultimo del 26 aprile 2021 indicato dal decreto per la presentazione delle richieste da parte delle associazioni di categoria, per far parte del Comitato Centrale dell’Albo dell’Autotrasporto, Assotrasporti richiede un confronto urgente con il ministro per approfondire e trovare soluzione ai temi segnalati.