Al via la procedura semplificata straordinaria per il rilascio del marchio regionale Artigiani in Liguria fino a fine emergenza Covid-19, e comunque per tutto il 2021.
È quanto deliberato dalla commissione regionale dell’artigianato, per ovviare alle restrizioni alla libera circolazione territoriale che hanno comportato un blocco delle verifiche ispettive e, di conseguenza, delle pratiche di concessione d’uso del marchio.
«Fino a oggi l’impresa artigiana richiedente − spiega l’assessore regionale con delega all’Artigianato Andrea Benveduti − avrebbe dovuto inoltrare la sua istanza alla Camera di Commercio, quale organismo di controllo, che, dopo aver verificato il possesso dei requisiti per la concessione della licenza, subordinava la decisione alla verifica ispettiva in laboratorio. Una procedura che, viste le circostanze, rischiava di lasciare indietro molte richieste, ma che, grazie a questo intervento, consentirà alle imprese di allegare una dichiarazione sostitutiva di corrispondenza con quanto previsto dal regolamento, che rimetterà in moto il processo».
La procedura semplificata prevede una retroattività tale da consentire alle imprese artigiane, che avessero già presentato la domanda, di integrare le pratiche con la dichiarazione sostitutiva di atto notorio per proseguire l’iter istruttorio.
«Un esempio di buona pratica, che semplifica l’approccio e consente a tutti i richiedenti di far domanda da remoto − aggiunge Benveduti − La risposta che il comparto dell’artigianato, che rappresenta un terzo del tessuto produttivo della nostra regione, attendeva e che consentirà ai possessori del marchio di accedere al nuovo strumento finanziario Cassa Artigiana, di prossima apertura, per contributi a fondo perduto».
A oggi sono oltre 550 le imprese iscritte, appartenenti a 23 mestieri artigiani: birrifici, legno e affini, prodotti conservati, pasticceria, ardesia della val Fontanabuona, arte orafa, ceramica, cioccolato, composizioni floreali, damaschi e tessuti di Lorsica, ferro battuto, filigrana di Campo Ligure, gelateria, lavorazioni in pelle, materiali lapidei, moda e accessori, panificazione, pasta fresca, restauro, sedia di Chiavari, tappezzeria in stoffa, velluto di Zoagli, vetro.
«Grazie alla disponibilità della Regione Liguria e del sistema camerale – commenta Luca Costi, segretario di Confartigianato Liguria – abbiamo semplificato le procedure e le nostre sedi sono anche a disposizione per presentare gratuitamente la domanda. Oltre che per finalità di marketing, riveste particolare importanza il possesso del marchio perché a breve ripartirà la cassa artigiana Artigiancassa, che prevede anche contributi a fondo perduto per gli investimenti delle imprese».