Dal 29 marzo verranno attivati in Liguria, tra le prime regioni d’Italia, i punti vaccinali nelle farmacie. L’accordo è stato perfezionato nella giornata di ieri.
«Nelle prossime 48/72 ore definiremo quali saranno i punti dove si effettuerà la prima partenza sperimentale, che sarà il 29 marzo. Avremo 50 punti per un totale compreso tra 2.500 e 3.000 vaccini alla settimana», precisa il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti durante il punto sulla situazione coronavirus e vaccini nella nostra regione.
«Abbiamo incontrato in modo molto proficuo il mondo della sanità privata, in particolare i rappresentati di Confindustria sanità, Confcommerico salute e Lega delle cooperative –spiega Toti – Anche con questo mondo stiamo perfezionando un accordo che porterà all’apertura di 2 grandi hub di vaccinazione, uno al Palacrociere della Spezia e uno a Genova in Fiera, affiancato all’hub di Asl 3. Grazie a ciò, dal 29 marzo alla Fiera di Genova sarà presente uno dei più grandi centri di vaccinazione del nord Italia, capace di almeno 2000/2500 vaccini al giorno, gestito in parte in cooperazione da Confindustria sanità, Confcommerico salute e Lega delle cooperative e in parte, nell’hub già annunciato di Asl 3, dal servizio sanitario regionale. Con queste due operazioni riteniamo di aver espresso tutto il potenziale di vaccinazione della nostra regione, che a regime, AstraZeneca permettendo, crescerà fino a 80 mila vaccinazioni a settimana».
Report chiamate numero verde 800 938 883
Sono circa 300 le telefonate ricevute nella prima giornata di operatività del numero verde 800 938 883, attivo ogni giorno dalle 10 alle 16 per rispondere alle domande e alle segnalazioni di eventuali disguidi sulla campagna vaccinale, e gestito da 53 operatori messi a disposizione dall’Istituto ligure del Consumo.
Commentando poi i dati del contagio: «I numeri di oggi di dicono che in Liguria la curva è piatta o in lieve calo per quanto riguarda sia gli accessi agli ospedali sia l’incidenza del virus, grazie anche al miglioramento della situazione nell’estremo ponente, al contrario della maggior parte del resto d’Italia – prosegue Toti – Nella Asl 1 i casi di oggi sono circa la metà di quelli che si registravano nel picco di incidenza nell’area, mentre sempre in Asl1 la curva riguardante le presenze in ospedale è decrescente».
«Sul fronte vaccini – aggiunge Toti – nonostante il blocco di AstraZeneca, siamo saliti al 71% del somministrato sul consegnato, con uno sforzo importante sui vaccini a mrna Moderna e Pfizer: senza il blocco oggi avremmo effettuato circa 8000 dosi come avevamo predisposto. Sono inoltre arrivati in Liguria 75 flaconi di anticorpi monoclonali – conclude Toti – Verranno somministrati a pazienti non ospedalizzati con patologie lievi o moderate, che rientrino nei criteri di eleggibilità stabiliti dall’Aifa. I centri di somministrazione saranno gli ospedali di Sarzana, Sanremo e il policlinico San Martino». Si tratta di anticorpi monoclonali Bamlanivimab, destinati a pazienti non ospedalizzati, con patologia lieve o moderata, che rientrano nei criteri di eleggibilità stabiliti dall’Agenzia italiana del farmaco.