Il consiglio comunale della Spezia ha approvato la variante al compendio Enel.
Un passo ritenuto fondamentale dall’amministrazione perché traduce la volontà politica “di impedire a Enel di bruciare fino a sei milioni di metri cubi di gas al giorno nel cuore del Golfo dei Poeti”, si legge in una nota.
«Con l’approvazione del completamento alla variante al Puc al compendio Enel, anche contro l’ipotesi di trasformare l’attuale gruppo a carbone in un gruppo a gas, l’Amministrazione ha raggiunto un risultato importante riconosciuto a larghissima maggioranza dei consiglieri comunali che hanno votato a favore», afferma il sindaco Pierluigi Peracchini.
La variante urbanistica individua nell’area Enel due distretti di trasformazione, l’uno destinato agli investimenti imprenditoriali, industriali e artigianali e l’altro, nell’area dell’ex bacino di lagunaggio, destinato al verde e alle attività sportive, prevedendo inoltre il divieto di utilizzo di combustibili fossili come il gruppo a turbogas per la produzione di energia.
«Qualora le scelte del governo dovessero essere diverse – specifica Peracchini – e cioè si manifestasse la volontà di autorizzare Enel a realizzare una centrale a turbogas, la variante al Puc approvata costringerebbe il ministero ad andare in deroga: sarebbe la prima volta in Italia che il governo si esprimesse contro la volontà di un territorio per imporre una servitù di questo tipo».