Passo avanti concreto sul miglioramento dei collegamenti di telefonia mobile in Liguria. Nella riunione convocata martedì 9 marzo in videocall dal Corecom Liguria è stata raggiunta una piena intesa tra i soggetti invitati al tavolo tecnico, con un’unanime manifestazione di interesse tra chi realizza le infrastrutture, che permettono la trasmissione e la diffusione del segnale nei tratti ciechi e nelle gallerie, chi gestisce la rete di telecomunicazioni e chi la rete stradale, autostrade e ferroviaria in Liguria.
«Nella riunione di ieri – spiega il presidente del Corecom Vinicio Tofi – finalmente i vari attori hanno da una parte manifestato il concreto interesse al progetto, dall’altro hanno confermato di avere concretamente avviato le procedure relative, presentando agli operatori di tlc vari progetti di fattibilità, che sono stati valutati positivamente sotto il profilo tecnico. Si sta lavorando anche dal lato commerciale, che tuttavia non sembra allo stato presentare particolari criticità fuori norma, per cui si può pronosticare che nell’arco di due mesi i vari attori potranno essere in grado chiudere i contratti. In tali ambiti, ovviamente, il Corecom non ha competenza per intervenire, né come soggetto istituzionale si permette di farlo, ma non può che esprimere soddisfazione per l’avviamento di un modello di collaborazione che, attraverso il dialogo e la condivisione di progetti, può portare a consistenti economie di scala, e quindi alla fattibilità di coperture molto più estese con la realizzazione di un servizio veramente più completo per l’utenza, sia sotto il profilo del supporto alla vita imprenditoriale che della sicurezza. Questo modello potrà essere ripetuto, via via, per progetti più ambiziosi».
Nel 2019 il Corecom era partito da zero per affrotnare questa problematica, anche per la natura stessa del territorio ligure: «Abbiamo pazientemente riunito tutti i soggetti competenti – aggiunge Tofi – e siamo giunti a una fase di concretezza su progetti pilota e chiusura di accordi commerciali a breve».
Da una parte ci sono le infrastrutture, ovvero Cellnex, uno dei principali operatori indipendenti di infrastrutture per telecomunicazioni wireless in Italia ed il più grande operatore indipendente di infrastrutture di telecomunicazioni in Europa, e Inwit, il primo tower operator italiano per numero di siti gestiti distribuiti in maniera capillare su tutto il territorio nazionale, su cui vengono ospitati gli apparati di trasmissione di tutti i principali operatori. Dall’altra parte ci sono gli operatori di telefonia, Tim, Vodafone, Iliad, Windtre e Fastweb e coloro sulle cui infrastrutture viarie dovranno essere collocati ripetitori, antenne e quant’altro tecnicamente sarà utile alla diffusione del segnale, ovvero Anas, Società Autostrade, Autofiori, Salt e Rfi.
Importanti passi avanti sono stati raggiunti anche sul fronte della migliore connessione nel settore ferroviario, nel quale è stato individuato un primo progetto pilota nella copertura delle gallerie tra le principali stazioni di Genova, cioè Principe e Brignole.
Massimo Ansaldo, membro del Comitato, che è stato presente al tavolo tecnico del 9 marzo unitamente all’altro componente Leda Rita Corrado, aggiunge: «Constatiamo da parte di Rfi la piena disponibilità ad installare, come progetti pilota, antenne e ripetitori nelle gallerie ferroviarie di Piazza Principe e Brignole e di installare sulla testa dei treni i ripetitori – dice Ansaldo – e, da parte sia di Anas che Autofiori, la piena disponibilità a chiudere entro poco tempo gli accordi tecnico-commerciali per partire sulle due tratte individuate, ovvero la SS 28 per Anas e alcune gallerie per i primi test operativi tra Savona e il confine di Stato».
Viste le tempistiche ristrette, il presidente del Corecom Vinicio Tofi ha convocato il prossimo tavolo tecnico-operativo per la fattibilità dei piani il 7 maggio prossimo.