Nella prima giornata di apertura delle prenotazioni dei vaccini anti Covid dei loro pazienti, i medici di medicina generale della Liguria hanno preso in carico oltre 5.200 persone.
«Non era scontato, è stato uno sforzo importante della medicina di base − commenta il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, nel corso del punto stampa di aggiornamento − Purtroppo sono arrivate segnalazioni relative ad alcuni medici che dicono di non sapere nulla, che spengono il telefono, che dichiarano reperibilità limitata: è scandaloso, non vogliamo che l’irresponsabilità di pochi offuschi il grande impegno di un’intera categoria. Regione Liguria ha fornito tutte le informazioni e gli strumenti necessari, non credo esista un medico che non sia venuto a conoscenza di ciò che doveva fare, se non per sua negligenza grave. A ogni modo, per quei medici che avessero ancora difficoltà c’è un numero verde che li può assistere passo passo sull’utilizzo di tutti gli strumenti. Allo stesso modo attiveremo nei prossimi giorni un numero verde per i cittadini».
Nonostante l’alto numero di prenotazioni, 5.212 nelle prime tre ore, il sistema informatico ha retto: «Non si sono registrate criticità di rilievo dal punto − ha detto Enrico Castanini, direttore generale di Liguria Digitale − Il sistema di help desk ha ricevuto 42 richieste per qualche piccolo problema segnalato e prontamente risolto. Devo precisare che è impossibile in questo caso che il sistema informatico di prenotazione vada in tilt, perché sono i 1.600 computer di altrettanti medici a ricevere le richieste dagli assistiti, se si pensa che 200mila prenotazioni degli ultraottantenni sono state gestite dal sistema centrale senza nessun disservizio. Una volta che ha ricevuto la richiesta il medico deve marcarsi i dati. Esiste un’agenda che lo aiuta ad accelerare: se non funzionasse, oggi non ci sarebbero state 5.212 categorizzazioni di richieste e oltre 3.600 prenotazioni».
Il ministro Speranza ha allargato l’utilizzo di Astrazeneca oltre i 65 anni: «Questo comporta una revisione dei nostri piani − spiega Toti − ci stiamo lavorando in attesa della nuova proposta di piano strategico vaccinale che dovrebbe arrivare giovedì mattina in conferenza regioni. I medici di medicina generale somministreranno il vaccino ai vulnerabili e alle categorie individuate come prioritarie, non più fino ai 65 anni ma fino ai 69 perché è stata allargata la possibilità di somministrazione di Astrazeneca. Alisa ha mandato una comunicazione a tutte le Asl che sono state incaricate di diramare questa variazione ai medici di medicina generale. Anche la fascia da 70 a 79 anni che fino a ieri pomeriggio avrebbe dovuto aspettare Pfizer e Moderna potrà essere vaccinata con Astrazeneca, ma aspettiamo per questo il via libera della Conferenza delle regioni di giovedì. Se tutto verrà approvato come da nuova circolare ministeriale, le prenotazioni cominceranno mercoledì 17 marzo per la fascia ristretta 75-79 anni, e le somministrazioni inizieranno la settimana dopo, lunedì 22. Dal giorno seguente, martedì 23 marzo, potrà prenotare la fascia 70-74 anni. Le modalità di prenotazione sono quelle già collaudate per gli over 80: Cup o sportelli, portale web, numero verde (esclusi quindi gli studi medici). Le vaccinazioni saranno eseguite inizialmente negli ospedali e nelle altre sedi individuate dalle Asl, e successivamente anche nelle farmacie (domani incontreremo, con Alisa, i rappresentanti della categoria). Inoltre è allo studio la possibilità di utilizzare anche le strutture private accreditate. Contiamo così di raggiungere e superare i 60mila vaccini a settimana entro il mese di marzo».
Per quello che riguarda l’andamento della curva dei contagi, «rispetto al resto d’Italia che si sta colorando di arancione e rosso la Liguria fa eccezione − ha detto il presidente − Ci auguriamo che sia ancora così: continuiamo con le nostre attente politiche di contenimento e aumentiamo gradualmente, come spiegato, il ritmo delle vaccinazioni. Le curve di incidenza sono scese di un punto rispetto alla settimana scorsa nel ponente, che si sta riallineando con la media regionale, speriamo di non dover reiterare le misure restrittive. I numeri dei ricoverati sono sostanzialmente stabili: la poca crescita riguardano quasi esclusivamente il ponente ed è dovuta alle normali ricadute dei picchi pandemici dei giorni scorsi. La campagna di vaccinazione prosegue sempre più veloce: anche oggi abbiamo superato i 5 mila vaccini, più di quello che avevamo pensato di fare».