Raddoppio della tratta Andora-Finale sulla linea Genova-Ventimiglia, completamento del raddoppio della Pontremolese e diga foranea di Genova: sono le tre infrastrutture della Liguria inserite nel dpcm che contiene l’elenco delle opere che saranno commissariate.
Il decreto, con la lista delle opere infrastrutturali “ritenute strategiche per il Paese” e i nominativi dei relativi commissari straordinari, è stato inviato in queste ore alle commissioni parlamentari competenti.
Si avvia così – si legge nella nota del governo – l’ultima fase dell’iter che affiderà ai commissari, individuati tra personalità con requisiti di alta professionalità tecnico-amministrativa, poteri speciali e strumenti normativi per accelerare i cantieri.
Per la Pontremolese è stato nominato commissario straordinario Mariano Cocchetti, ingegnere di Rete ferroviaria italiana. Paolo Emilio Signorini, presidente dell’autorità portuale di Genova, è commissario straordinario per la diga foranea. Per il raddoppio della tratta Andora-Finale il commissario nominato dal governo è Vincenzo Macello, responsabile Direzione Investimenti di Rfi.
Nel complesso, saranno commissariate 15 infrastrutture stradali, 16 opere ferroviarie, una metropolitana (la Metro C di Roma), 12 infrastrutture idriche, 3 porti, 12 interventi di edilizia statale: clicca qui per leggere la relazione illustrativa del decreto del presidente del consiglio dei ministri con l’elenco delle opere strategiche da commissariare.
Come si legge nella relazione illustrativa, si propongono anche interventi rivolti a rendere maggiormente funzionali (con opere di adeguamento, ristrutturazione, rifunzionalizzazione, nonché di nuova realizzazione) alcuni presidi di pubblica sicurezza a Palermo, Catania, Reggio Calabria, Crotone, Napoli, Roma, Bologna, Genova, Torino e Milano.
Nel corso dell’ultimo intervento in Parlamento, lo scorso 19 gennaio, il presidente del Consiglio Conte ha ricordato come «nel 2020, pur in un contesto economico difficile, gli appalti – soprattutto quelli di Anas e Rfi – sono cresciuti arrivando a un ammontare totale di 43,3 miliardi di euro rispetto ai 39,4 miliardi del 2019».
Per la deputata ligure di Cambiamo! Manuela Gagliardi si tratta di un passaggio importante per la Liguria, ma che solleva qualche perplessità: «Lo schema di questo dpcm ha sostituito quello di dicembre, dove mancava la lista commissari, e così si dilatano di nuovo i tempi di apertura dei cantieri perché si riaprono tutti i termini previsti per la procedura. Poi, il fatto che più opere vengano assegnate a un singolo commissario può rallentare l’iter di realizzazione delle stesse».
In riferimento al potenziamento della tratta Andora-Finale, Franco Vazio, parlamentare ligure del Pd, commenta: «La minima rivisitazione della progettazione definitiva – per rendere attuale tecnologicamente il progetto – potrà iniziare e definirsi entro 6 mesi. La nomina del commissario consentirà, tra l’altro, di poter concludere l’intero iter autorizzativo senza ulteriori ritardi, in un tempo inferiore ai successivi 4 mesi. Peraltro, ora che l’opera è stata inserita prima nel piano Italia Veloce e poi nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza #Next Generation Italia, finanziato con fondi europei superiori ai 200 miliardi di euro, non si parlerà solo di raddoppio, ma anche di velocizzazione e potenziamento tecnologico dell’intera linea Genova Ventimiglia per consentire al corridoio ferroviario Francia-Italia di connettersi con la rete ad Alta Velocità del nostro Paese».
«Il definitivo completamento del raddoppio della ferrovia Pontremolese, compresa la Galleria di Valico previsto dal decreto premia – è la considerazione del presidente degli Spedizionieri del Porto della Spezia e Marina di Carrara, Andrea Fontana – quanti con tenacia, anche recentemente, hanno continuato a lavorare per il raggiungimento di questo obiettivo, ritenendo e dimostrando da sempre come la Pontremolese sia un’opera strategica non solo per la nostra portualità ma per il Paese. A quanto risulta è addirittura la prima volta che la denominazione stessa di Pontremolese appare in completa autonomia nel capitolo delle infrastrutture ferroviarie ed è la prima volta, dopo anni e anni di attesa, che il definitivo completamento può diventare realtà grazie a uno stanziamento onnicomprensivo delle opere da realizzare. La nomina di un commissario concorre rafforzare la soddisfazione di chi fa voti perché ora una burocrazia intelligente riesca ad evitare ostacoli, lacci e lacciuoli su un’opera progettata da anni, finanziabile con i fondi Mef e Mit e quindi cantierabile non appena il decreto sarà approvato come ci si attende in via d’ urgenza e in via definitiva».