La Liguria non è tra le regioni più tradizionaliste per quanto riguarda la lettura, anzi: “solo” il 75,3% nel 2019 ha letto esclusivamente libri cartacei (ci sono regioni come la Lombardia che supera il 77%, l’Umbria, la Sicilia, il Molise e la Valle d’Aosta addirittura l’80%, mentre la media nazionale è del 77,2%). Andando a vedere le persone di 6 anni o più per abitudini alla lettura, si scopre che il mix di cartacei, eBook e audiolibri, vede la Liguria al terzo posto dopo la provincia di Trento e il Veneto con il 16% dei lettori. L’8,1% nel 2019 ha letto solo eBook, mentre l’11,3% (anche qui il terzo posto nazionale dopo provincia di Trento e Veneto) anche eBook.
Sono i dati che emergono dall’indagine annuale dell’Istat su produzione libraria e numero di letttori.
Tuttavia su una popolazione di 1,5 milioni di persone, in Liguria sono solo 695 mila le persone che hanno letto almeno un libro negli ultimi 12 mesi. Di questi 137 mila hanno letto 12 e più libri, 285 mila da uno a tre.
L’editoria è “micro o piccola”
Nel 2019 in Liguria sono state pubblicate 633 opere (lo 0,73% nazionale) per una tiratura di 397 mila copie (lo 0,2% nazionale). La parte del leone la fa Genova con 492 opere e 338 mila copie tirate. Segue Imperia con 65 e 11 mila copie, poi Savona con 58 e 15 mila copie e infine La Spezia con 18 opere e 34 mila copie.
Dal punto di vista del genere in Liguria sono solo 3 le opere scolastiche pubblicate, 25 quelle per ragazzi, 605 quelle per adulti.
Gli editori attivi sul territorio sono 40, di cui 2 con produzione nulla. Di questi 22 sono microeditori (cioè che hanno stampato non più di 5 mila copie), 16 sono piccoli (tiratura massima di 100 mila copie).
Dividendoli per zone: 26 sono in provincia di Genova (più i 2 con produzione nulla), 6 in quella di Savona, 4 nell’imperiese e 2 nello spezzino.