Chiusura debole e contrastata per le principali borse europee, di fonte alle buone notizie sulle vaccinazioni anti Covid e al piano di aiuti all’economia Usa da una parte e alla prospettiva sempre più concreta di una Brexit “no deal” dall’altra. Francoforte segna +0,75%, Madrid +0,17%, Parigi +0,03%, Londra -0,3%. Milano ha terminato le contrattazioni con Ftse Italia All Share +0,18%, Ftse Mib +0,12%, Ftse Aim Italia +0,51%. Poco mosso lo spread Btp/Bund, attestato su 108 punti (variazione +1,11%, rendimento Btp 10 anni +0,50%, rendimento Bund 10 anni -0,58%)
A Piazza Affari boom di Pirelli (+4,67%) grazie alla revisione al rialzo delle stime sul 2021 da parte della concorrente tedesca Continental. Giù Telecom Italia (-3,1%), in vista del cda di questa sera di Enel su Open Fiber, e Atlantia (-1,93%). Al di fuori del listino principale Fincantieri (-6,2%), è stata penalizzata dalle voci su un aumento di capitale in arrivo. La società ha precisato che al momento nessuna decisione è stata presa.
Sul mercato dei cambi, l’ euro in rafforzamento vale 1,2245 dollari (da 1,2169 ieri in chiusura) e 126,27 yen (126,06), mentre il rapporto dollaro/yen è a 103,12 (103,59).
In rialzo il prezzo del petrolio: il future gennaio sul Wti guadagna lo 0,77% a 48,19 dollari al barile, mentre la consegna febbraio sul Brent prende lo 0,55% a 51,36 dollari.