Iren e Leonardo sono ai vertici a livello mondiale per sostenibilità aziendale: è quanto emerge da report di Cdp (ex Carbon Disclosure Project), organizzazione no-profit indipendente che a livello globale raccoglie, analizza e diffonde dati sulle performance ambientali di imprese, città, stati e regioni. Migliaia di organizzazioni partecipano alla rilevazione annuale delle proprie emissioni di gas effetto serra e analizzano i rischi e le opportunità legate al climate change, attraverso Cdp che detiene il più grande database internazionale sulle politiche di gestione del climate change attuate dalle più importanti organizzazioni mondiali.
Iren ha ricevuto il più alto riconoscimento (livello A) per le azioni e le strategie messe in campo per ridurre le emissioni, mitigare i cambiamenti climatici e sviluppare un’economia a basse emissioni di carbonio, sulla base dei dati riportati dall’azienda attraverso il questionario sul cambiamento climatico 2020 di Cdp. Sulla base dei punteggi assegnati da Cdp, Iren è tra le 8 imprese italiane e le 270 imprese a livello mondiale che hanno ottenuto un livello A per le performance ambientali per mitigare i cambiamenti climatici.
«La sostenibilità – commenta Moris Ferretti, viceopresidente di Iren – si conferma un pilastro strategico del piano industriale del gruppo al 2025 e ben 2,2 miliardi di euro di investimenti su 3,7 complessivi previsti in arco piano saranno indirizzati in questa direzione. Vogliamo affermare la nostra leadership nella sostenibilità attraverso lo sviluppo della multicircle economy, estendendo il concetto di economia circolare alla natura multi-business del Gruppo forti di una visione industriale a lungo termine focalizzata sull’uso consapevole ed efficiente delle risorse».
Leonardo entra a far parte della “Climate A List 2020” di Cdp, per l’impegno del gruppo nella riduzione delle emissioni, la mitigazione dei rischi legati al cambiamento climatico e per aver attuato una strategia attenta all’ambiente, in particolare attraverso la ricerca e l’implementazione di tecnologie innovative: dall’uso di materiali avanzati per una mobilità aerea più sostenibile, alle soluzioni per l’osservazione e il monitoraggio satellitare della Terra.
«Entrare nella A List – commenta Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo – premia l’impegno concreto di Leonardo nel contrasto al cambiamento climatico gestendo i possibili rischi e cogliendo le opportunità offerte dalle tecnologie più avanzate. Dai nostri siti industriali alle soluzioni innovative per la mitigazione e l’adattamento al cambiamento climatico, quello di Leonardo è un impegno per la crescita sostenibile, per le persone e per il Pianeta».
L’inserimento nella fascia più alta della valutazione di Cdp consolida ulteriormente la crescita di Leonardo sul piano della sostenibilità: in pochi mesi, l’azienda ha ottenuto la riconferma del ruolo di Industry Leader del settore Aerospace & Defence nei Dow Jones Sustainability Indices, ed è stata, inoltre, riconosciuta come Global Compact Lead dell’ONU, un ruolo di primo piano nell’iniziativa di sostenibilità e cooperazione internazionale.