L’organizzazione indipendente no profit di riferimento per la rendicontazione ambientale, già Carbon Disclosure Project, oggi Cdp, ha assegnato a Fincantieri un rating di A- per le attività svolte nell’ultimo anno, promuovendola rispetto al B ottenuto nel 2019. Il gruppo entra così nella fascia più alta di merito (in una scala di valutazione da D, minimo, ad A, massimo), affermando la propria leadership anche nel contrasto al cambiamento climatico.
Fincantieri si è inoltre confermata nel range “Advanced”, il più alto, anche nella classifica di Vigeo Eiris, agenzia che valuta nell’ambito della sostenibilità l’integrazione dei fattori sociali, ambientali e di governance, collocandosi al primo posto nel suo paniere di riferimento.
Questi risultati arrivano a pochi giorni dalle parole di pubblico elogio da parte del commissario europeo per l’energia Kadri Simson, la quale, durante lo European Hydrogen Week tenutosi a fine novembre, ha dichiarato che «Fincantieri è un’eccellenza nella nuova economia dell’idrogeno».
Nel corso degli anni il Gruppo ha avviato numerosi progetti di ricerca nel campo della decarbonizzazione, volti a studiare e verificare l’applicabilità delle tecnologie a idrogeno e delle fuel cell a bordo delle navi, avvalendosi sia di risorse proprie che del supporto di programmi di ricerca e innovazione finanziati a livello nazionale. Il più recente di questi è Zeus – Zero Emission Ultimate Ship – un’unità navale sperimentale alimentata tramite celle a combustibile destinata alla navigazione in mare. Zeus, in corso di costruzione presso il cantiere di Castellammare di Stabia e che verrà completata nel 2021, è la prima nel suo genere al mondo e costituisce uno dei fattori determinanti che hanno permesso a Fincantieri di raccogliere riconoscimenti in ambito internazionale.