Il nuovo decreto del governo sulle misure di contenimento del contagio resta sostanzialmente invariato rispetto alla bozza inviata ieri alle Regioni (ne abbiamo parlato qui).
La novità consiste nel ritorno a scuola in presenza dal 7 gennaio, al 100% per il primo ciclo, al 75% per le superiori. Inizialmente la bozza del provvedimento prevedeva ancora una didattica a distanza (Dad) al 50% per i licei.
Ecco le principali regole che entrano in vigore da domani:
- Spostamenti: tra Regioni sono vietati dal 21 dicembre al 6 gennaio, salvo i casi di lavoro, necessità e salute e per fare ritorno a residenza, domicilio o abitazione. Ci si potrà spostare da una regione all’altra quindi fino al 20 gennaio, tenendo conto delle attuali fasce di colore. Gli spostamenti tra Comuni sono invece vietati a Natale, il 26 e a Capodanno, salvo i casi di lavoro, necessità e salute o il rientro a residenza, domicilio o abitazione. La seconda casa si può raggiungere se si trova nella stessa Regione, tranne che il 25 e 26 dicembre e il 1 gennaio, quando saranno vietati anche gli spostamenti al di fuori del proprio Comune.
- I ristoranti saranno sempre aperti a pranzo, anche a Natale, Santo Stefano, a Capodanno e alla Befana, ma al tavolo non potranno sedere più di quattro persone. Restano la consegna a domicilio e l’asporto fino alle 22. I bar e gli altri locali di somministrazione saranno aperti dalle 5 fino alle 18 in zona gialla.
- Pranzi e cene in famiglia: Il premier Conte ha espresso una «forte raccomandazione», che è quella di festeggiare solo con familiari conviventi. Non è stato indicato un numero massimo di commensali.
- Shopping e coprifuoco: fino all’Epifania i negozi resteranno aperti tutti i giorni fino alle 21 per diluire la presenza di acquirenti in più ore della giornata. I centri commerciali resteranno invece chiusi nei fine settimana. Resta in vigore per tutte le festività il divieto di uscire senza giustificato motivo dalle 22 alle 5 del mattino seguente.
- Capodanno: l’1 gennaio il coprifuoco durerà fino alle 7 del mattino e non fino alle 5.
- Strutture ricettive e turismo: gli hotel potranno restare aperti, ma i ristoranti all’interno delle strutture saranno chiusi la sera di Capodanno. Sarà possibile trascorrere il veglione solo in camera, ordinando la cena. Gli impianti sciistici resteranno chiusi fino al 6 gennaio, si potrà tornare a sciare a partire dal 7. Le crociere sono sospese dal 21 dicembre al 6 gennaio. Dopo un viaggio all’estero resta la quarantena di 14 giorni al ritorno, dai Paesi per i quali è prevista. Restano chiusi cinema e teatri.
- Messe: le funzioni religiose della notte del 24 dicembre saranno svolte in orario da permettere ai fedeli di tornare a casa prima del coprifuoco. Inoltre verranno celebrate più messe a Natale per diluire la presenza di fedeli ed evitare assembramenti.
- Sport: fino al 15 gennaio si potranno disputare solo incontri e gare di “alto livello”. L’attività sportiva e motoria individuale resta permessa, mantenendo la distanza.