Tecnologie e progetti per tenere sotto controllo l’ambiente fisico e urbano il focus della seconda giornata della Genova Smart Week.
«Monitorare in tempo reale per prevenire o mitigare il rischio degli eventi estremi è fondamentale» dice Guido Paliaga, presidente della sezione Liguria di Sigea, la Società italiana di geologia ambientale.
Tanti sono gli “armi” tecnologiche che consentono di attuare questo monitoraggio, a partire dai droni, a cui Tim sta dedicando particolare attenzione.
A Genova è già attivo il controllo del percorso e delle problematiche per la Ferrovia Genova-Casella, come ha raccontato Giampiero Fabbri di Amt Genova nel presentare il progetto FerrovIAdrone. I droni consentono di monitorare infrastrutture critiche e un territorio che è particolarmente sensibile, visto che i binari si snodano tra campagne, boschi, montagne.
Monitoraggio e manutenzione anche per il Ponte San Giorgio con oltre 240 sensori per conoscere in tempo reale il comportamento dell’infrastruttura, catalogare le informazioni e pianificare la manutenzione. Un sistema integrato, sviluppato da Cetena sfruttando la sensoristica a fibra ottica, come ha raccontato Giovanni Cusano: «Il sistema è costituito da sensori che monitorano sia le pile sia l’impalcato, permettendo di tenere sotto controllo l’interazione tra le due strutture e di monitorare tutti gli impianti del ponte: da quello di umidificazione all’illuminazione, dalla gestione energetica al comando dei due robot dedicati a ispezione e pulizia sviluppati dall’Iit». «Un sistema di ispezione e manutenzione robotico, unico al mondo – aggiunge il ricercatore Ferdinando Cannella – con sensori mobili che si muovono lungo tutta la struttura del ponte e restituiscono oltre 30mila immagini, e un altro robot in grado di effettuare pulizia e manutenzione delle barriere e dei pannelli fotovoltaici. Questo sistema, brevettato dall’Istituto Italiano di Tecnologia, agendo dal bordo esterno del ponte, permette sia di evitare di chiudere una corsia per le ispezioni, sia di esporre a minor rischi il personale di manutenzione».
Un software per la gestione della sala operativa della Protezione Civile, sviluppato da Gter assieme al Comune di Genova, in grado di aiutare nelle emergenze, è stato presentato alla Genova Smart Week da Pietro Balbi e Cristina Olivieri. Il progetto nasce nel 2018 per superare le carenze del precedente sistema gestionale delle segnalazioni: serviva uno strumento in grado di fornire un supporto decisionale e una banca dati condivisa. All’interno della piattaforma vengono scambiate tutte le informazioni, dall’inserimento della segnalazione alla sua gestione, geolocalizzando i dati in modo da evitare doppioni e fornendo dati di sensoristica. Il sistema è open source ed è pronto per il riuso.
Alfredo Viglienzoni, della direzione generale operativa tecnica e innovazione tecnologica del Comune di Genova, ha introdotto il progetto della startup Artys basato sullo smart rainfall system che consente la misurazione in tempo reale degli eventi piovosi e che, combinato con il radar meteo, consente di avere un quadro preciso di ciò che sta succedendo sul territorio. La piattaforma di questo sistema, al momento utilizzato per monitorare le precipitazioni nella Valpolcevera, è collegata all’orografia del territorio e permette una segnalazione tempestiva in situazioni di pericolo.
Domani, 25 novembre, alla mattina si parlerà di economia circolare, di sostenibilità e gestione dei rifiuti, di nuove tecnologie per riutilizzare e valorizzare il più possibile materiali e scarti. Una particolare attenzione sarà dedicata al tema del diritto all’accesso al cibo e all’acqua in modo sicuro, pervasivo ed economicamente accessibile per tutti gli abitanti delle città.
Al pomeriggio, in collegamento dal Genova Blue District, il neonato polo di connessione per sviluppare idee, start up e competenze innovative legate all’economia del mare, si svolgerà l’Open Innovation City Hackathon Blue, con due sfide, una sulla sostenibilità e monitoraggio ambientale, e l’altra su sport, tempo libero e benessere, entrambe legate al mare. Seguirà il panel Innovazione istituzionale, aziendale e diffusa: chiave per la Blue Economy sostenibile e una tavola rotonda.
In parallelo, si svolgerà l’ultima sessione di Move.App Expo, dedicata alla storia dei sistemi di trasporto.
È possibile seguire tutte le conferenze, trasmesse su piattaforma Zoom, registrandosi gratuitamente.