Si attenua l’effetto-vaccino anti-Covid ma a sostenere le principali borse europee, che hanno chiuso tutte in rialzo tranne Londra, oggi sono stati i conti positivi di molte trimestrali e la prospettiva di un nuovo piano di aiuti all’economia negli Stati Uniti. Londra segna -0,3%, Madrid +0,8%, Parigi +0,4%, Francoforte +0,2%. Milano ha terminato le contrattazioni con Ftse Italia All Share +0,41%, Ftse Mib +0,41%, Ftse Aim Italia +0,46. Ancora in calo moderato lo spread Btp/Bund, a 118 punti (variazione -0,10%, rendimento Btp 10 anni +0,63%, rendimento Bund 10 anni -0,55%).
A Piazza Affari al primo posto del Mib si piazza Cnh Industrial (+4,38%), segue Pirelli (+4,5%), e Poste Italiane (+3,33%) rimbalza per il secondo giorno consecutivo dopo la pubblicazione dei dati di bilancio. Bene anche Bper (+3,77%), che ha definito il ramo d’azienda acquisito da Intesa Sanpaolo. Atlantia ha perso il 4,87% sul timore che Cdp possa rinunciare all’acquisizione di Autostrade per l’Italia a causa dei rischi legali connessi alle ultime vicende giudiziarie.
Sul mercato dei cambi, l’euro consolida le posizioni sopra quota 1,18 dollari e viene scambiato per 1,1827 dollari da 1,1813 ieri in chiusura. La divisa europea vale anche 123,74 yen (124,25), mentre il rapporto dollaro/yen è a 104,63 (105,12).
In calo il petrolio, dopo che ieri le scorte Usa sono aumentate oltre le attese: il Wti con consegna a dicembre si attesta a 40,36 dollari al barile, in ribasso dell’1,85%, mentre il future gennaio sul Brent perde l’1,52% a 42,87 dollari.