La Camera di Commercio Riviere di Liguria ha chiesto alla Regione Liguria di prorogare di quindici giorni i termini di presentazione dei modelli AE previsti dalla normativa per chi è stato danneggiato dall’alluvione di inizio ottobre.
La giunta camerale ha inoltre approvato all’unanimità un Ordine del giorno inviato al governatore della Liguria, Giovanni Toti, in cui si chiede a tutte le istituzioni e agli enti competenti un impegno coeso per agevolare le attività di rilancio, anche con misure di agevolazione tributaria e di semplificazione amministrativa. «È necessario – dice il presidente Enrico Lupi – un impegno comune per mantenere alto il livello di attenzione sulle problematiche delle imprese per far sì che vengano assunti nei modi opportuni e soprattutto in tempi rapidi tutti i necessari provvedimenti di ripristino dei luoghi e di supporto alle attività economiche colpite dagli eventi calamitosi».
I danni derivanti da questa recente calamità hanno ulteriormente indebolito un tessuto economico già duramente penalizzato dall’epidemia coronavirus, «un’emergenza – aggiunge Lupi – che ha messo a dura prova le attività imprenditoriali, in particolare quelle che hanno subito l’interruzione forzata dei flussi turistici e commerciali della clientela proveniente da territori ai quali sono state applicate restrizioni nei movimenti verso l’Italia, con evidenti ripercussioni in termini di fatturato».
Alla devastazione causata dagli eventi metereologici ha fatto seguito la risposta spontanea del sistema economico e politico locale: «Le imprese e le istituzioni locali si sono immediatamente attivate per ripristinare l’agibilità dei luoghi del commercio, dell’artigianato, dei servizi, della produzione e delle vie di comunicazione, ma questo impegno questo impegno non è sufficiente, essendo indispensabile una risposta immediata delle istituzioni per sostenere l’economia e garantire l’occupazione nei luoghi colpiti dagli eventi».