Apertura positiva per Piazza Affari, con il Ftse Mib che segna una crescita dello 0,23% a 19.526 punti. Dopo i prima scambi l’indice vira però in negativo, trascinato dalle performance di Bper (-4,19%), all’indomani della corsa delle azioni dopo che lunedì sono terminate le negoziazioni dei diritti per l’aumento di capitale, Recordati (-1,52%) e Atlantia (-1,25%) con ancora il nulla di fatto su Aspi.
Acquisti invece nel comparto finanziario, con in testa Unipol (+0,97%), che ha collocato martedì un bond subordinato, Unicredit (+0,51%), Mediolanum (+0,23%) e Intesa Sanpaolo (+0,16%). Bene anche Tim (+0,91%) e, fuori dal paniere principale, Mps (+3,21%).
Europa in ordine sparso, con Parigi e Francoforte positive, rispettivamente dello 0,33% e dello 0,22%, mentre Londra alle prime battute è poco mossa (-0,04%).
In Asia Tokyo segna un cauto rialzo (+0,31%) così come Seul (+0,47%), fa meglio Hong Kong (+0,87%). Più deboli invece i listini cinesi Shanghai (-0,07%) e Shenzhen (-0,9%) mentre le accuse dell’antitrust americana su Google e i dati deludenti di Netflix non aiutano i titoli del web.
Il petrolio perde leggermente terreno dopo il rialzo di ieri. Sui mercati asiatici il Wti americano è arretrato dello 0,7% scendendo a 41,43 dollari al barile. Stesso calo per il Brent, sceso a 42,86 dollari.
I cambi: l’euro, che già ieri ha registrato una giornata di guadagni nei confronti della moneta Usa, passa di mano a 1,1847 dollari (da 1,1825 di ieri sera dopo la chiusura di Wall Street). Rispetto allo yen la moneta unica è stabile a 124,74.
Avvio in leggero calo per lo spread tra Btp e Bund sul mercato secondario telematico Mts dei titoli di Stato, 131 punti base. Stabile il rendimento del Btp decennale a 0,74%.