Un tavolo permanente con Regione, aziende, associazioni dei consumatori, enti locali e sindacati per ottenere effettivamente da nuove aperture commerciali nuove opportunità di lavoro e sviluppo economico e sociale. È la proposta di Uiltucs Liguria al neoconfermato presidente della Regione Giovanni Toti che in questi giorni sta lavorando a formare la nuova giunta.

«Sia ben chiaro – dichiara a Liguria Business Journal Riccardo Serri, segretario generale Uiltucs Liguria – noi non siamo per impedire alle grandi aziende di aprire, anche una grande struttura può offrire opportunità di lavoro e di sviluppo, siamo per aprire in modo sostenibile. Al tavolo che proponiamo la Regione dovrebbe chiamare a raccolta il mondo dei lavoratori, le imprese che investono con nuove strutture, le associazioni dei consumatori, i Comuni interessati, così da poter verificare preventivamente le ricadute sui territori rispetto alla tenuta occupazionale di chi già è presente e tenendo conto degli aspetti positivi o negativi in relazione alla popolazione residente. Verificare e pianificare penso sia interesse di tutti, non solo dei piccoli negozi, perché la situazione è delicata e in Italia stanno chiudendo anche grandi aziende del settore».
Quindi, «niente aria fritta, veti e discussione permanente, alla fine deve essere la politica a decidere, ma un salto di qualità, un salto culturale che coinvolga imprenditori, mercato, istituzioni e parti sociali. Del resto i clienti non sono più quelli di trent’ anni fa, occorre investire nelle proprie attività ma anche sul territorio, il che non vuol dire solo oneri di urbanizzazione e un po’ di verde ma migliorare servizi e viabilità e scongiurare la desertificazione causata dalla chiusura delle piccole strutture commerciali presenti che, spesso, sono anticorpi naturali contro la malavita e rappresentano un avamposto sociale per la popolazione più anziana. È possibile – conclude Serri – conciliare queste diverse esigenze ma occorre da parte di tutti i soggetti coinvolti una progettualità più ampia che guardi oltre il breve periodo».