Il circolo Fiab amici della bicicletta di Genova torna sul problema della sicurezza delle piste ciclabili in città, sottolineando in una nota stampa che “hanno tutti avuto cinque mesi per abituarsi alle corsie ciclabili cittadine”, non è più tollerabile posteggiarvi sopra.
Secondo l’associazione, il parcheggio sulle corsie riservate alle bici non arreca solo disagio a chi le percorre, ma è altamente pericoloso per la persona in bici o su monopattino, in quanto la costringe a procedere a zig zag con il rischio di essere travolta dagli altri mezzi.
«Per questo motivo i ciclisti urbani genovesi sono invitati a segnalarci tutti i parcheggi selvaggi che ostacolano il transito sulle piste e corsie ciclabili cittadine – dichiara Romolo Solari, presidente di Fiab Genova – Lo potranno fare compilando il modulo presente sul nostro sito www.adbgenova.it. Chi lo vorrà potrà anche inviarci delle foto all’indirizzo ciclismourbano@adbgenova.it avendo l’accortezza di cancellare i numeri di targa. Sarà nostra cura raccogliere le segnalazioni e inviarle al competente Distretto della Polizia Municipale al fine di richiedere interventi mirati. Rimane ovviamente la facoltà del singolo di segnalare direttamente lui alla PM le situazioni di pericolo, questo anche in un’ottica di un intervento più immediato».
L’associazione, assieme a Confprofessioni, aveva consegnato a maggio al Comune una proposta di rete ciclabile d’emergenza di 130 km. Il Comune l’ha accolta in parte e ha cominciato a tracciare corsie ciclabili. Fiab ha apprezzato lo sforzo fatto dall’amministrazione comunale e non vuole che questo venga vanificato da comportamenti scorretti in strada.