Apertura in calo per le principali Borse europee, con gli investitori che temono una nuova ondata di contagi da coronavirus. Si guarda anche all’andamento dell’economia globale e alle tensioni tra Cina e Stati Uniti. Avviano la seduta in rosso Parigi (-1,3%), Francoforte (-1,23%), Londra (-0,87%). Giù anche Milano, con l’indice Ftse Mib che cede l’1,02% a 19.819 punti.
In Asia la Borsa di Tokyo conclude la seduta in negativo, appesantita dalle vendite che si sono concentrate sul settore della tecnologia, dopo il ribasso del listino Usa del Nasdaq. Il
Nikkei cede lo 0,87%, a quota 22.587,01, arretrando di quasi 200 punti.
A Piazza Affari, dopo il tonfo di ieri, Atlantia corre in attesa delle decisioni del governo sulla vicenda della concessione ad Autostrade per l’Italia: dopo aver perso il 15%, oggi il titolo avanza del 3,1% a 11,70 euro. Pochi e deboli i rialzi in evidenza, in rosso invece St Microelectronics (-3,6%), Nexi (-2,54%), Ferrari (-1,99%).
Quotazioni del petrolio deboli sui timori per le prospettive economiche globali e in attesa
dell’incontro Opec di questa settimana: i contratti sul greggio Wti con scadenza ad agosto cedono 1,62% a 39,46 dollari al barile. In calo anche il Brent che perde l’1,38% a 42,12 dollari al barile.
I cambi: euro poco mosso questa mattina all’avvio dei mercati. La moneta unica segna 1,1346 rispetto al dollaro (1,1344 ieri sera dopo la chiusura di Wall street) e 121,76 yen.
Lo spread apre stabile a 166 punti base, in lieve calo il rendimento del decennale italiano, indicato all’1,23% in avvio di giornata.