L’Unità operativa di Clinica reumatologica presso il dipartimento di Medicina interna e Specialità mediche dell’Ospedale Policlinico San Martino e la struttura di Medicina funzionale dell’apparato locomotore presso la piastra ambulatoriale della Asl3 a Genova Nervi afferente alla struttura complessa di Reumatologia sono i due centri di riferimento regionale per la diagnosi, il trattamento e il monitoraggio della Sindrome Fibromialgica, riconosciuti oggi con l’approvazione di una delibera in giunta regionale, su proposta della vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale.
«Chi soffre di questa patologia – spiega l’assessore Viale – deve sopportare un dolore costante e persistente e spesso deve anche affrontare un percorso complesso prima di avere una diagnosi definitiva. Per questo è importante il riconoscimento di questi due centri regionali il cui obiettivo è proprio garantire diagnosi precoci e quindi la possibilità di intraprendere il prima possibile il percorso di cura, assicurando anche trattamenti omogenei su tutto il territorio regionale. I due centri lavoreranno in sinergia per condividere conoscenza e risultati, con il coordinamento delle cure altamente specializzate e multidiscplinari da prestare ai pazienti, nell’ambito di una rete di poli di riferimento nazionali e internazionali. Continueremo a impegnarci anche a livello nazionale a sostegno del progetto promosso dall’associazione dei pazienti (Comitato Fibromialgici Uniti – Italia) per fare in modo che questa sindrome sia riconosciuta come malattia cronica e invalidante e inserita nei Lea, a tutela di coloro che ne soffrono e dei loro familiari»
Le due strutture individuate avevano presentato richiesta di riconoscimento come centri regionali, rispondendo pienamente ai criteri e requisiti già individuati con una delibera del 2014. Alisa ha espresso parere favorevole.
La fibromialgia è una malattia reumatica invalidante riconosciuta dall’Oms dal 1992. Coinvolge diverse discipline specialistiche e comporta un quadro complesso di sintomi, dal dolore muscolare cronico e diffuso all’astenia. Interessa circa il 2-8% della popolazione e colpisce prevalentemente le donne (interessa una donna su 7 e un uomo su 9).