Dall’1 luglio 2020 sarà operativo il taglio del cuneo fiscale per circa 15,7 milioni di lavoratori in Italia. Sono il 70% dei dipendenti complessivi nel Paese. Il taglio delle tasse interessa i redditi compresi tra 8.174 euro e i 40 mila euro.
Il taglio del cuneo fiscale è diventato ufficiale dal 30 marzo 2020 con l’approvazione da parte della Camera della legge di conversione del decreto n. 3/2020.
La misura sostituirà l’attuale bonus Renzi da 80 euro con il nuovo “bonus taglia cuneo” da 100 euro mensili per i lavoratori con redditi lordi fino a 26.600 euro. Il taglio delle tasse fino a 1.200 euro annui interessa anche i dipendenti fino a 28 mila euro di reddito lordo annuo. Compresi anche quelli con redditi fino a 40 mila euro annui con un progressivo “decalage”.

L’impatto del taglio delle tasse in Liguria
Partendo dai dati Mef (dichiarazioni del 2018, anno d’imposta 2017), la Uil ha realizzato uno studio per analizzare l’impatto della misura regione per regione. In Liguria beneficeranno del taglio delle tasse 415.795 lavoratori dipendenti, il 70% di quelli totali in regione (591.133). Di questi, 309.687 avranno l’attuale bonus da 80 euro maggiorato (diventerà di 100 euro), mentre 106.108 beneficeranno della nuova detrazione.
In termini assoluti, la regione maggiormente interessata dalla misura sarebbe la Lombardia con 2,9 milioni di lavoratori. Di questi, 856 mila percettori della nuova detrazione. In termini percentuali, sulla platea totale dei lavoratori dipendenti, la regione più interessata sarebbe il Friuli, con il 75% dei lavoratori dipendenti della regione coinvolti dal taglio delle tasse.

Per la Uil è comunque “necessario proseguire su questa strada continuando a diminuire le tasse ai lavoratori ed estendendo il taglio anche ai pensionati, che pagano tra le imposte più alte d’Europa. Al contempo bisogna avviare un percorso di revisione della tassazione sui redditi delle persone che sia mirato a dare piena progressività al sistema per tutti i contribuenti”.