Domani verrà sottoscritto l’atto che porterà al ripristino della viabilità sulla strada provinciale 4 (Comune di Ceranesi), nel tratto interessato da un movimento franoso avvenuto a dicembre 2018.
È quanto stabilito dal “II Atto modificativo Variante enti liguri” che sarà sottoscritto domani da Regione Liguria, Comuni di Genova, Campomorone e Ceranesi, commissario straordinario, Rfi e Cociv alla presenza del sottosegretario alle Infrastrutture e trasporti Roberto Traversi.
L’accordo permette alla Città Metropolitana di Genova di recepire le risorse finanziarie nell’ambito della variante complessiva Enti liguri del Terzo Valico per gli interventi che saranno eseguiti nell’area adiacente la zona di cantiere del Consorzio Cociv relativo la “Variante Molino Moisello”.
L’intervento, del valore di circa 2,8 milioni di euro, sarà progettato e realizzato a cura della Città Metropolitana grazie alla stipula di specifiche convenzioni attuative che regoleranno l’erogazione dei contributi da parte di Rfi.
Questo atto modificativo, risultato di un lavoro di sinergia presso il “Tavolo Opere accessorie Terzo Valico” tra Regione Liguria, commissario straordinario, Enti locali, Rfi e Cociv, risolverà una criticità del territorio dovuta alla prolungata chiusura di una viabilità strategica della vallata. Il risultato dell’intero processo, seguito e condiviso dal commissario straordinario, è stato ottenuto grazie alla disponibilità dei comuni di Genova, Campomorone e Ceranesi a rivalutare parte degli interventi compensativi previsti sui propri territori e di Rfi che ha accolto la richiesta ed inserito l’intervento all’interno dell’opera pubblica.
Il documento aggiorna la convenzione quadro “Variante complessiva degli enti liguri”, sottoscritta nel 2012 che con le successive modifiche richieste e condivise dai territori coinvolti prevede complessivamente 19 interventi distribuiti sul territorio, per un valore di circa 34 milioni di euro.
ll sottosegretario Traversi dichiara: «Con l’avanzare di un’opera importante come il Terzo Valico non si dimenticano i territori coinvolti e l’impatto che gli stessi lavori inevitabilmente producono sulla viabilità dei luoghi interessati. Ho visitato più volte la frana e incontrato la frazione e ora è una soddisfazione contribuire a risolvere questa problematica. È necessario che il confronto con gli Enti locali prosegua come fatto finora con un occhio particolare all’adeguamento e la realizzazione di nuove viabilità e la realizzazione di significativi interventi sulle viabilità esistenti che possano migliorarne la sicurezza e rendere le infrastrutture adeguate e idonee a recepire il traffico indotto dai lavori»