Su proposta dell’assessore al Commercio del Comune di Genova , Paola Bordilli, discoteche e sale da ballo potranno riprendere l’attività di somministrazione. L’amministrazione comunale ha risposto positivamente a una lettera di Silb Fipe – Associazione italiana imprese di intrattenimento da ballo e di spettacolo di Confcommercio – che aveva chiesto che i propri aderenti potessero esercitare in questa fase l’attività di somministrazione nei limiti e nelle modalità già autorizzate dalla Asl, oltre che nel pieno rispetto delle prescrizioni attualmente in vigore per bar e ristoranti.
A differenza di molte attività autorizzate a riaprire i battenti dal 18 maggio scorso, le sale da ballo sono rimaste chiuse. Per sostenerle in questo momento di crisi, l’amministrazione comunale ha deciso di permetterne in via eccezionale la ripresa, limitata alla sola attività di somministrazione.
La riapertura al pubblico sarà vincolata alla presentazione via pec di una Scia – Segnalazione certificata di inizio attività – comprensiva di notifica di variazione alla Asl. Gli esercenti, ai fini della normativa antincendio, non potranno effettuare modifiche strutturali né impiantistiche ai locali. Inoltre, l’attività temporanea dovrà terminare a partire dal giorno in cui sarà consentita la ripresa dell’ordinaria attività di pubblico spettacolo.
«Locali da ballo e discoteche – spiega Bordilli – sono un comparto importante della nostra economia. Autorizzandone la ripresa per l’attività di somministrazione nel rispetto delle misure di sicurezza legate all’emergenza sanitaria ancora in corso, vogliamo offrire un aiuto concreto a gestori ed esercenti, che ringrazio per le proposte e la collaborazione».
«Il settore delle discoteche – spiega Ettore Bocciardo, presidente di Silb, aderente a Fepag-Confcommercio della Provincia di Genova – ha subìto negli ultimi decenni una profonda trasformazione che, nel tempo, ha portato una quota significativa di locali notturni ad indirizzarsi verso un’offerta più ampia rispetto al concetto di locali in cui ci si reca esclusivamente per ballare e consumare bevande. L’offerta è stata integrata con servizi quali la ristorazione. Il nostro settore risulta tra le attività più colpite dall’emergenza sanitaria in atto, in quanto, a tutt’oggi, non possiamo ancora riaprire al pubblico».
«A seguito di nostra richiesta – prosegue Bocciardo – il Comune di Genova ha consentito ai locali da ballo che ne facciano richiesta di autosospendere l’autorizzazione di pubblico spettacolo e intrattenimento limitatamente al periodo in cui il locale deve ancora restare chiuso a causa dell’emergenza Covid effettuando la sola attività di somministrazione autorizzata come accessoria all’intrattenimento. Nel ringraziare l’amministrazione comunale e l’assessore Bordilli per la sensibilità dimostrata nei confronti del nostro settore esprimiamo la nostra soddisfazione per il recepimento di tale nostra istanza, che rappresenta un importante segnale di attenzione verso le nostre aziende ed un piccolo sollievo economico per i nostri bilanci. “Ovviamente – conclude Bocciardo – attendiamo tutti con trepidazione il Provvedimento che consentirà alle nostre aziende di poter riaprire l’attività di intrattenimento, ovviamente nel rispetto delle misure di precauzione che verranno stabilite, onde evitare la morte di settore strategico per l’economia turistica del nostro territorio».