Apertura in rialzo per la Borsa di Milano. L’indice Ftse Mib guadagna l’1,04% a 17.587 punti, ma con il proseguire degli scambi vira in ribasso, trascinato dalle vendite su Telecom Italia (-4,58%), Amplifon (-3,98%) e Recordati (-3,19%). In rialzo Unipol (+2,63%) ed Exor (+2,09%)
Anche le Borse europee aprono in rialzo. Londra segna un +0,67% con il Ftse 100 a 6.088 punti. Francoforte registra un +1,28% con il Dax a quota 11.200 punti mentre Parigi è a +0,84% con il Cac 40 a 4.536 punti.
Borse asiatiche positive all’indomani della corsa dei listini occidentali. In Asia prevale però una certa cautela. Tokyo ha concluso a +1,65%.
Gli investitori aspettano gli indici Zew sulla fiducia economica in Germania e nell’Ue, nel giorno in cui si riunisce l’Eurogruppo. Dagli Usa sono in arrivo dati sull’edilizia, il Redbook mensile sul commercio e l’intervento del presidente della Fed Jerome Powell davanti alla commissione Economia Congiunta in Parlamento a Washington.
Il prezzo del petrolio prosegue il rialzo. Il Wti segna +2,29% a 32,2 dollari mentre il Brent cresce dello 0,29% a 34.91 dollari.
Nei cambi apertura stabile per l’euro sui mercati valutari. La moneta unica scambia a 1,0911 dollari con un calo dello 0,03%. In rialzo lo yen a 117,415 (+0,23%).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è in diminuzione. Dopo l’apertura a 214 punti base è sceso a 206. Il rendimento è a +1,60%.