«Anche i dati di oggi sono rincuoranti e ci dicono che l’epidemia continua a mollare la presa sul nostro territorio. Scende il numero di pazienti ricoverati sia nei reparti a media intensità di cura sia nelle terapie intensive, per cui siamo molto sotto il livello di guardia. Siamo sulla strada giusta: prima le misure di contenimento e ora le regole di profilassi sanitaria e distanziamento sociale adottate in questo avvio di fase2 stanno dando il proprio contributo alla salvaguardia di tutti noi, con un lavoro costante per trovare il punto di equilibrio tra l’indispensabile tutela della salute e la necessità di ripresa, a costi sostenibili». Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ieri sera facendo il punto sull’emergenza Coronavirus in Liguria.
«Entro giovedì – ha aggiunto il governatore – manderemo a Roma l’elenco delle attività che vogliamo aprire da lunedì 18: la nostra indicazione è di un’apertura massiccia, lavorando sulle regole. Credo si debba lavorare per la sicurezza ma anche per comprendere le esigenze del mondo del lavoro e dell’impresa».
Circa l’utilizzo del plasma iperimmune, la vicepresidente e assessore alla sanità Sonia Viale ha sottolineato che «la Liguria c’è e parteciperà alla sperimentazione nazionale».
La dottoressa Vanessa Agostini, responsabile della Strutture regionale di coordinamento delle attività trasfusionali, ha spiegato: «Abbiamo fornito il plasma iperimmune per la somministrazione a un paziente con il Covid ricoverato all’ospedale di Sanremo. La prossima settimana il protocollo sarà sottoposto al vaglio del Comitato etico e inizieremo a contattare i pazienti che si sono offerti di diventare donatori di plasma, una cinquantina a oggi, per valutare se abbiano i requisiti previsti dalla normativa vigente per garantire la sicurezza di donatore e ricevente. Ci sarà un primo contatto telefonico e quelli ritenuti idonei saranno sottoposti agli esami previsti oltre ad esami sierologici aggiuntivi. Il plasma donato sarà ulteriormente trattato per la disattivazione di eventuali patogeni così da garantire un’ulteriore sicurezza per la successiva somministrazione. L’obiettivo è essere attrezzati per poter trattare eventuali futuri pazienti che dovessero ammalarsi qualora ci fosse una recrudescenza del virus, in modo da poter offrire loro un trattamento che, dai dati preliminari, sembra promettente”.
Circa le preoccupazioni espresse da alcuni sindaci in merito alla regolamentazione delle spiagge libere, l’assessore al Demanio Marco Scajola ha affermato: “Il Governo deve stanziare risorse straordinarie per i Comuni per la gestione delle spiagge libere. Lo abbiamo chiesto in un documento votato all’unanimità in Conferenza delle Regioni il 23 aprile scorso ma non abbiamo ancora avuto alcuna risposta. Evidentemente il nostro messaggio non è arrivato in modo forte a destinazione e quindi è indispensabile ribadirlo”.
Secondo Federfarma, finora sono state distribuite gratuitamente ai cittadini 760mila mascherine chirurgiche consegnate dalla Protezione civile di Regione Liguria. Di queste, la prima tranche da 500mila è state distribuita la settimana scorsa mentre 260mila sono state distribuite nella sola giornata di ieri primo giorno di distribuzione della seconda tranche da ulteriori 500mila.
Complessivamente, dall’inizio dell’emergenza, la Regione Liguria ha distribuito gratuitamente oltre 5 milioni di mascherine.