Un occhiale ingrandente, da lettura, di emergenza, utile a tutte le persone con una ridotta capacità visiva e con una vista fragile che, in questo particolare momento, non hanno la possibilità di trovare una soluzione su misura. L’idea è di Fonda Vision Health Technology, azienda genovese specializzata in tecnologie per il benessere visivo.
«Ci siamo chiesti cosa possiamo fare per dare un contributo concreto per aiutare a superare questo momento critico − afferma Michele Jurilli, ceo di Fonda − Abbiamo così deciso di fornire gratuitamente questo particolare occhiale».
Federottica ha supportato l’iniziativa dell’azienda genovese, come spiega Andrea Afragoli, presidente dell’Associazione Federativa Nazionale Ottici Optometristi: «I centri ottici sono aperti fin dall’inizio dell’emergenza perché rientranti tra le attività di primaria necessità: in quanto capillari sul territorio vogliamo, con questa iniziativa, essere di supporto per quelle persone che, affette da una ridotta capacità visiva di natura patologica accertata da un medico oculista, vivono con difficoltà l’isolamento a casa. Lavorando nei nostri centri ottici, a ritmo ovviamente ridotto poiché la popolazione può raggiungerci esclusivamente nel caso di urgenze non differibili, abbiamo notato la difficoltà ad accedere ai nostri servizi da parte della popolazione più anziana, nonché a chi si trova in difficoltà economica a causa del lockdown».
Fonda sviluppa e produce tecnologie per il benessere visivo finalizzate a migliorare la qualità della vita delle persone con la vista fragile. L’azienda nasce a Genova nel 2012, da allora ha raggiunto 22 Paesi del mondo e ha fornito un dispositivo ottico a oltre 15 mila persone.
Il nome della società deriva da Gerald Fonda, oculista e optometrista, pioniere dell’ipovisione, fondatore della prima clinica di ipovisione negli Stati Uniti -la Lighthouse di New York- e ideatore del termine “low vision”.
Fonda è socio fondatore del Polo Ligure Scienze della Vita e conduce progetti di ricerca sulle wearable technology in partnership con altre aziende e l’Università di Genova.
Per definire le caratteristiche dell’#occhialeFondamentale (così è stato ribattezzato l’occhiale di emergenza) basta effettuare il test di lettura collegandosi al sito web www.iosonofondamentale.it. Una volta rilevata la performance visiva, occorre inserire i dati richiesti per la spedizione e Fonda invierà l’occhiale direttamente a casa del richiedente, sostenendo il 100% dei costi.
Una volta terminata l’emergenza, l’utente restituirà l’#occhialeFondamentale al Centro Ottico sostenitore dell’iniziativa a lui più vicino.
L’iniziativa è patrocinata da Prisma (Professionisti riabilitazione ipovisione studio malattie associate), associazione non profit dedita alla divulgazione delle conoscenze scientifiche nel campo dell’ipovisione e della riabilitazione visiva e alla costruzione di sinergie tra le categorie professionali preposte alla cura, prevenzione e compensazione di coloro che hanno gravi deficit visivi.
«Leggere può essere un valido supporto in questo momento, ma purtroppo non tutti riescono a godersi la lettura di un libro, perché possono esserci delle condizioni legate in parte all’invecchiamento e in parte a delle situazioni patologiche che ostacolano questa funzione − spiega Roberto Volpe, oftalmologo e presidente dell’associazione Prisma − Suggerisco di aderire all’iniziativa #iosonoFondamentale, tenendo presente che l’occhiale fornito in comodato d’uso gratuito è una soluzione provvisoria e che, finita l’emergenza, sarà opportuno un corretto inquadramento medico».
I centri ottici che vogliono aderire all’iniziativa possono iscriversi al sito web www.iosonofondamentale.it. Hanno aderito all’iniziativa solidale anche medici e ortottisti insieme ai professionisti del mondo del benessere visivo.