È terminato il lavoro della task force di Vittorio Colao su una prima proposta al governo su come impostare la fase 2 dell’emergenza Coronavirus.
Nel documento, di cui si è discusso nella riunione di oltre quattro ore che si è svolta ieri sera, alla presenza anche di rappresentanti del comitato tecnico scientifico, ci sarebbero indicazioni sulle attività produttive che possono ripartire per prime perché a basso rischio.
Nel testo non sarebbero indicate date sulla fase 2, il programma del governo verrà stabilito sulla base dei dati Inail con in prossimo decreto in vigore dal 4 maggio e dovrebbe prevedere una ripresa graduale della produzione.
Attività commerciali, bar, ristoranti e stabilimenti balneari dovranno attendere probabilmente la seconda metà di maggio. Moda, settore dell’auto, mobilifici, edilizia e alcuni comparti della filiera alimentare ancora chiusi e tutti quei settori dove il rischio di contagio è molto basso dovrebbero essere i primi a riaprire. Sarà Giuseppe Conte a decidere il cronoprogramma.
Tra i nodi più difficili da sciogliere saranno i trasporti. Lo smart working sarà prorogato il più possibile.