Nel decreto legge approvato ieri sera dal Consiglio dei ministri ci sono anche misure urgenti per arrivare a una regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato.
Il decreto, per come è scritto sul sito governo.it, non è di immediata comprensione per il modo astruso in cui è scritto. Più chiaro ciò che è stato pubblicato sul sito del Miur, almeno per quanto riguarda gli esami di Stato e l’ammissione alla classe successiva.
Gli esami di terza media
Il decreto prevede che il ministero possa, con provvedimento specifico, modificare l’impianto dell’esame. Se sarà possibile farlo in presenza potrà essere semplificato. Altrimenti si procederà con la valutazione finale da parte del consiglio di classe, prevedendo la consegna anche di un elaborato da parte degli studenti. In ogni caso, viene specificato, ci sarà una valutazione seria e corrispondente all’impegno degli alunni.
Maturità
Quest’anno tutti avranno la possibilità di sostenere le prove, tenuto conto del periodo dell’emergenza. Ma i crediti di accesso relativi alla classe V e il voto finale saranno comunque basati sull’impegno di tutto l’anno. Il decreto indica, poi, una doppia possibilità. Se i ragazzi potranno rientrare a scuola entro il 18 maggio, ci sarà un esame con commissione interna. La prima prova (italiano) sarà preparata dal ministero. La seconda, quella diversa per ciascun indirizzo, sarà predisposta dalle commissioni. Poi ci sarà l’orale. Se non si rientra a scuola, è previsto il solo colloquio orale. Resta ferma la necessità di raggiungere almeno il punteggio di 60/100 per ottenere il diploma.
Ammissione all’anno successivo
Il decreto prevede che tutti possano essere ammessi all’anno successivo, ma tutti saranno valutati, nel corso degli scrutini finali, secondo l’impegno reale. Non ci sarà 6 politico. Congelato, per quest’anno, il meccanismo dei debiti alle superiori. All’inizio di settembre, invece degli abituali corsi di recupero delle insufficienze, sarà possibile, per tutti i cicli di istruzione (dalla primaria fino alla classe quarta delle superiori), recuperare e integrare gli apprendimenti: ciò che non è stato appreso, o appreso in parte quest’anno, potrà essere recuperato/approfondito all’inizio del prossimo. Ci sarà particolare attenzione ai ragazzi con disabilità e a quelli con bisogni educativi speciali.
Le ordinanze dovranno definire la possibilità di articolare attività di recupero degli apprendimenti dell’anno scolastico 2019/2020, nel corso dell’anno scolastico successivo, a decorrere dal 1° settembre 2020.
Il recupero per gli alunni delle classi prime e intermedie, rappresenterà ordinaria attività didattica per il personale scolastico e per gli alunni.
Le due opzioni
I gradi delle diverse misure adottabili saranno determinati nel caso le attività didattiche in presenza vengano riprese o meno entro la data del 18 maggio 2020.
Nel caso sia possibile il rientro a scuola entro tale data, si prevede che: per entrambi di cicli di istruzione le ordinanze potranno adattare i requisiti di ammissione alla classe successiva previsti dalla normativa, in considerazione della effettiva possibilità di recupero degli apprendimenti e dell’impegno dimostrato dagli alunni;
per la maturità, le commissioni di esame potranno essere articolate in maniera diversa rispetto a quanto previsto, avendo come criterio direttivo la presenza di commissari tutti interni all’istituzione scolastica con presidente esterno alla stessa.
Si potranno rivedere le prove di esame rispetto a quanto previsto, con la possibilità della sostituzione della seconda prova a carattere nazionale con una predisposta dalla commissione di esame della specifica istituzione scolastica, sulla base di criteri di uniformità dettati a livello nazionale.
Nel caso le lezioni non riprendano il 18 maggio
Nella più grave ipotesi in cui lezioni in presenza non riprendano entro il 18 maggio, o che per ragioni legate all’emergenza sanitaria gli esami non possano svolgersi in presenza, le ordinanze ministeriali potranno invece disporre modalità telematiche per la valutazione finale degli alunni e per gli scrutini finali.
Per l’esame di Stato conclusivo della scuola media, sarà consentito sostituire l’intero esame con la valutazione finale da parte del consiglio di classe, integrando la stessa con la valutazione di uno specifico elaborato redatto dallo studente candidato all’esame. La definizione di contenuti e modalità di esecuzione di tale elaborato saranno definite nell’ordinanza stessa. Eccezionalmente, per l’esame di Stato del secondo ciclo di istruzione, vi potrà essere la previsione di un solo colloquio, sostitutivo di tutte le prove di esame. Tale eventualità richiederà la rimodulazione dello stesso colloquio e dei punteggi di esame previsti.
Anno scolastico 2020/2021
Per quanto riguarda l’avvio dell’anno scolastico 2020/2021 sono adottate, anche in deroga alle disposizioni vigenti, misure per definire la data di inizio delle lezioni d’intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, anche tenendo conto dell’eventuale necessità di recupero degli apprendimenti.
Adottate anche misure per adattare gli aspetti procedurali e le tempistiche di immissione in ruolo da concludersi comunque entro la data del 15 settembre 2020, nonché gli aspetti procedurali e le tempistiche relativi alle utilizzazioni, assegnazioni provvisorie e attribuzioni di contratti a tempo determinato.
Ipotizzata anche l’eventuale conferma dei libri di testo adottati per il corrente anno scolastico, in deroga alle norme.
Lezioni a distanza: verifiche docenti sostituite da parere consultivo
Vista la sospensione delle attività didattiche in presenza, si prevede che il personale docente assicuri comunque le prestazioni didattiche nelle modalità a distanza, utilizzando strumenti informatici o tecnologici a disposizione e che, in relazione al periodo di formazione e prova del personale docente ed educativo, esclusivamente per l’anno scolastico 2019/2020, le attività di verifica da parte dei dirigenti tecnici, nel caso non siano effettuate entro il 15 maggio 2020, sono sostituite da un parere consultivo reso dal dirigente tecnico in sede di comitato di valutazione.
Il testo conferma, per tutto l’anno scolastico 2019/2020, la sospensione dei viaggi d’istruzione, delle iniziative di scambio o gemellaggio, delle visite guidate e delle uscite didattiche comunque denominate, programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado.
Assunzioni
Nel corso del Consiglio dei ministri è stato anche approvato un provvedimento che sblocca le assunzioni chieste dal ministero dell’Istruzione per recuperare parte dei posti liberati, nell’estate del 2019, dai pensionamenti dovuti a “Quota 100”. Si attua la norma inserita nel decreto scuola approvato in autunno. Si tratta di 4.500 posti che andranno ad altrettanti insegnanti, vincitori di concorso o presenti nelle graduatorie a esaurimento, che non avevano potuto occuparli lo scorso settembre perché non erano stati messi a disposizione. Con successivi provvedimenti saranno disposte le assunzioni relative all’anno scolastico 2020/2021.
Concorsi
Il testo prevede che, analogamente a quanto previsto per le procedure concorsuali per l’accesso al pubblico impiego, siano sospese per sessanta giorni anche quelle previste dagli ordinamenti delle professioni regolamentate sottoposte alla vigilanza del ministero della Giustizia e agli esami di abilitazione per l’accesso alle medesime professioni, ivi comprese le misure compensative per il riconoscimento delle qualifiche professionali conseguite all’estero, a esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati sia effettuata esclusivamente su basi curriculari oppure in modalità telematica. Resta ferma la conclusione delle procedure per le quali risulti già ultimata la valutazione dei candidati.
Esami di Stato per abilitazione alle professioni e tirocini
Il testo prevede che, qualora sia necessario, possono essere definite le disposizioni per assicurare il riconoscimento delle qualifiche professionali, l’organizzazione e le modalità della prima e della seconda sessione dell’anno 2020 degli esami di Stato di abilitazione all’esercizio delle professioni regolamentate, delle professioni di odontoiatra, farmacista, veterinario, tecnologo alimentare, dottore commercialista ed esperto contabile, nonché delle prove integrative per l’abilitazione all’esercizio della revisione legale.
Per le attività pratiche o di tirocinio previste per l’abilitazione all’esercizio delle stesse professioni, si possono anche individuare modalità di svolgimento diverse da quelle ordinarie, comprese modalità a distanza, nonché per quelle previste nell’ambito degli ordinamenti didattici dei corsi di studio, oppure successive al conseguimento del titolo di studio, anche laddove finalizzate al conseguimento dell’abilitazione professionale.