La Borsa di Milano ha aperto in calo. L’indice Ftse Mib cede lo 0,55% a 16.742 punti, incrementando i ribassi con il passare dei minuti. Tra i titoli in calo Mediobanca (-2,43%), Unipol (-1,95%) e Unicredit (-1,9%). In rialzo Atlantia (+2,28%).
Anche le Borse europee all’avvio sono in rosso: Parigi -0,38% con il Cac 40 a quota 4.204 punti. Francoforte -0,37% con il Dax a 9.535 punti, mentre Londra registra una flessione dello 0,61% con il Ftse 100 a 5.447 punti.
Le Borse asiatiche hanno chiuso in calo dopo un iniziale tentativo di recupero e con il calo del prezzo del petrolio. Piatta Tokyo (+0,01%) che ha interrotto la scia di quattro sedute negative. In rosso la Cina.
Sul fronte macroeconomico in arrivo una serie di dati tra cui gli indici Pmi Markit servizi dalla gran parte dei Paesi dell’Eurozona. Dall’Italia atteso il dato sul deficit/Pil del quarto trimestre 2019. Dagli Stati Uniti atteso il tasso di disoccupazione, l’indice retribuzioni e i nuovi lavoratori dipendenti non agricoli.
In calo nuovamente il prezzo del petrolio dopo l’impennata di ieri. Il Brent arretra del 3,2% a 28,99 dollari mentre il Wti è in calo del 5,1% a 24,04 dollari.
Nei cambi euro sostanzialmente stabile dopo il calo di ieri rispetto al dollaro. La moneta unica vale 1,0853, da 1,0848 dollari dopo la chiusura di Wall Street ieri sera. Contro lo yen vale 116,826 (-0,24%).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco ha aperto stabile a 190 punti base. Il rendimento è a +1,46%.