Due milioni di mascherine in arrivo in Liguria: lo annuncia il presidente della Regione Giovanni Toti.
«Un primo milione − spiega il presidente − dovrebbe arrivare giovedì e un secondo milione sabato. Abbiamo pensato di destinarne 500 mila al sistema produttivo, al personale esposto che opera nei servizi essenziali, ai porti e alle attività commerciali che sono rimasto aperte. Se avremo davvero in mano 1,5 milioni di mascherine, vorremmo distribuirle a tutti i cittadini, magari tramite le farmacie, grande distribuzione o i negozi di vicinato, in modo che ogni cittadino possa avere una mascherina. Se questi saranno i numeri, lo faremo appena arriveranno».
A proposito dei nuovi contagi, spiega: «L’ultimo numero dei positivi è legato ai risultati dei quasi 700 tamponi effettuati ieri, soprattutto nelle rsa, in cui esistono dei cluster di infezione. Nel complesso, i numeri rientrano nel trend di cui si è parlato in questi giorni: gli ospedalizzati sono solo 15 in più e terapie intensive sono stabili. I numeri – precisa – ci confermano il rallentamento dell’epidemia, anche se siamo ancora in una fase molto alta a livello dei contagi. È necessario non mollare la presa sulle disposizione di distanziamento sociale per abbassare i contagi nelle nostre città, e così dare respiro alle nostra strutture ospedaliere e non avere più questi numeri sul fronte dei decessi, che ovviamente ci addolorano».
«Grazie allo sforzo straordinario degli ospedali – aggiunge Toti – abbiamo ancora alcune decine di posti di media intensità e ancora posti di terapia intensiva. Anche oggi nessuna scelta medica è derivata da assenza di dispositivi o possibilità di cura, ma si è basata sempre e solo sulla appropriatezza». «Ci sono un serie di numeri che evidenziano l’enorme sforzo organizzativo effettuato dalla nostra sanità – aggiunge la vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale – Siamo passati da 99 a 1.024 posti per la media intensità (dal 2 al 30 marzo), mentre per l’alta intensità dai 25 posti del 2 marzo siamo arrivati ai 183 del 30 marzo».
Partiti anche i test sierologici sul personale ospedaliero: ne sono stati effettuati circa 700, «con positivi sotto il 3% nelle strutture testate finora – dice Toti – Nei prossimi giorni avremo a disposizione numeri più ampi sui test effettuati, ma non ci sono al momento evidenze di epidemia nosocomiali». Oggi iniziano invece i test a campione sugli ospiti della Rsa e sui donatori di sangue.
«Vedo aprirsi un dibattito politico sul dopo emergenza – conclude Toti – Ora è però necessario concentrarsi sull’emergenza in corso, perché il ritorno alla normalità non sarà di attualità per almeno altre due settimane, e si continuerà con questo schema sicuramente fino alla settimana dopo Pasqua, quando poi potrebbero esser prese lente e progressive determinazioni diverse, con grande prudenza e grande capacità di adattamento. Per ora non cambia nulla».
La gestione delle navi
Proseguono le operazioni per la gestione delle due navi Msc presenti al porto di Genova: «La Msc Opera – precisa l’assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone – è stata dichiarata nave contaminata, al momento a bordo ci sono 16 marittimi positivi e si registra un ricovero al Galliera dopo il decesso di un marittimo nei giorni scorsi. In questi 16 casi rientrano l’infermiere e il medico di bordo, che verranno sostituiti: abbiamo chiesto alla compagnia di incrementare l’assistenza a bordo con personale proveniente da altre navi non contaminate. Al momento ci sono 160 persone a bordo, ed è difficile farli sbarcare. Grazie alla disponibilità di Asl 3 effettueremo 32 tamponi su cittadini extra-comunitari che, se negativi, potranno partire con voli di linea per raggiungere il loro paese come concordato con l’autorità sanitaria marittima. Il nostro obiettivo è avere 80/90 marittimi a bordo, sperando che non ci siano aggravamenti tra chi è in isolamento cautelativo e anche i contatti di caso, che sono tutti isolati».
«Sempre dalla Msc Opera – aggiunge Giampedrone – oggi faremo scendere una cittadina francese, positiva al Covid, che accompagneremo alla frontiera di Ventimiglia con un trasporto in sicurezza in collaborazione con il 118 e il consolato francese».
Per quanto riguarda invece la Msc Splendida, «i cittadini indiani e filippini presenti a bordo sono in attesa partire con voli charter dedicati – afferma l’assessore – se i loro Paesi di origine daranno il via libera, mentre due cittadini francesi verranno accompagnati in sicurezza da Msc in Francia. Sempre dalla Splendida sono sbarcati 42 marittimi italiani, e oggi ne scenderanno altri 24 che raggiungeranno le loro case con trasporto protetti su gomma a cura di Msc. Attualmente, quindi, sulla Splendida si trovano circa 700 membri dell’equipaggio rispetto ai 1.166 da cui siamo partiti all’arrivo della nave: è già un stato fatto un buon lavoro, ma è necessario continuare a lavorare per alleggerire il più possibile il numero delle presenze a bordo».