A causa dell’emergenza coronavirus, le visite ambulatoriali negli studi medici di medicina generale devono essere effettuate solo su appuntamento per ridurre al massimo gli assembramenti nelle sale di attesa degli studi medici.
Medici di medicina generale e pediatri di libera scelta si rendono disponibili telefonicamente dalle 8 alle 20 dal lunedì al venerdì e, possibilmente anche nei giorni festivi e prefestivi, per non gravare ulteriormente sul servizio di continuità assistenziale (guardia medica).
L’accesso agli studi dei medici e pediatrici non deve avvenire in caso di sintomatologia febbrile o “influenzale” o in caso di disturbi riconducibili a Covid-19.
I pazienti saranno contattati telefonicamente dal medico o dal pediatra che, tramite triage attivo, monitorerà le condizioni cliniche. Ove possibile, per i pazienti non sospetti, dovrà essere consentito un accesso differenziato, preferibilmente in orari definiti, inoltre i pazienti, quando possibile, dovranno recarsi presso gli ambulatori da soli e non accompagnati.
Per quello che riguarda l‘erogazione dei farmaci, a seguito di prescrizione su ricetta dematerializzata, il medico prescrittore genererà la ricetta dematerializzata per ciascun paziente con la possibilità di rilasciare all’assistito il promemoria cartaceo (prodotto ai sensi del DM 2 novembre 2011). Il promemoria sarà inviato tramite posta elettronica (ordinaria o pec), oppure sarà inviato il numero di ricetta elettronica tramite sms.
Piani terapeutici
In accordo alle misure transitorie fornite da Aifa, in tema di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, è stata definita la proroga dei piani terapeutici dei medicinali sottoposti a monitoraggio Aifa (web-based) e cartacei (a esclusione di quei Piani in cui è previsto il monitoraggio per motivi clinici).
I Piani terapeutici (PT) in scadenza sono tutti (anche per le Malattie rare) prorogati automaticamente fino al 30 giugno 2020. Il rinnovo automatico, dettato da una situazione contingente di emergenza, non esime il medico prescrittore (anche il medico di medicina generale) da una verifica rispetto alla presenza di eventuali reazioni avverse o modifiche cliniche che necessitano di un contatto con lo specialista non differibile. Inoltre, nel caso in cui il paziente presenti un peggioramento della patologia di base o un’intolleranza al trattamento, l’estensione di validità non potrà essere automatica.
Questo vale a maggior ragione per la continuazione delle terapie in alcune aree, e in particolare, per la proroga dei Piani terapeutici per gli anticoagulanti orali (Doac) dove la prosecuzione non esime il curante dall’esecuzione degli accertamenti connessi al monitoraggio.