Avvio di seduta in forte calo per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib segna un ribasso del 2,16% a 14.987 punti. Pesanti anche le principali borse europee: Francoforte cede il 3,64% a 8.613 punti, Londra il 2,61% a 5.156 punti e Parigi il 2,16% a 3.905 punti.
A Milano il titolo Fca non riesce a fare prezzo in apertura di contrattazioni: il titolo segna un calo teorico del 3,9%, scontando il blocco delle attività produttive in Europa per due settimane annunciato due giorni fa. Male Unicredit (-4%) e Telecom Italia (-4,4%). In rialzo Moncler (+1,85%), Diasorin (+1,6%), Recordati (+1,49%).
La Borsa di Tokyo azzera i guadagni nella seconda parte della seduta malgrado il recupero messo a segno dagli indici azionari Usa, mentre prevale nuovamente lo scetticismo sulle manovre dei governi per contrastare gli effetti negativi legati all’espansione del coronavirus. Il Nikkei cede l’1,68% assestandosi ai minimi in tre anni, a quota 16.726,55, e con una perdita di 284 punti.
I cambi: euro in lieve rialzo all’avvio di giornata. La moneta unica segna quota 1,1013 dollari a fronte di quota 1,1003 di ieri sera dopo la chiusura di Wall Street. La moneta unica scende invece sullo yen a 118,06.
Continua la discesa dei prezzi del petrolio, ulteriormente in calo sul mercato after hour di New York. Il Wti del Texas cede il 2,34% a 26,31 dollari al barile; il Brent perde l’1,25% a 28,34 dollari al barile.
Lo spread Btp/Bund apre a 277,5 punti, il rendimento del decennale sale a 2,45%.