Un bilancio dello scorso anno e la preoccupazione per la situazione attuale che vede un calo delle prenotazioni e degli arrivi pari al 90%.
I tavolo del turismo del Comune di Chiavari ha visto confrontarsi l’assessore alla promozione della Città Gianluca Ratto, gli operatori e le associazioni cittadine.
Per quanto riguarda l’imposta di soggiorno, nel 2019 sono stati introiettati circa 137.129 euro, rispetto ai 121 mila euro in cassa nel 2018. «L’incremento – spiega Ratto – è dovuto essenzialmente all’aumento di presenze in città e al crescente numero di appartamenti a uso turistico».
Nello specifico, nel 2019, tali proventi sono stati utilizzati per il film promozionale “Io sono Chiavari”, il “Festival della Parola”, le visite guidate alla città, “Chiavari in Jazz”, “Liguria on the road”, la stampa delle guide della città, le traduzioni del sito chiavariturismo.it e la partecipazione a “Discover Italy”.
«Inoltre – aggiunge – abbiamo investito molto in manifestazioni, eventi sportivi e contributi alle nostre associazioni per oltre 580 mila euro, sfiorando un totale di 720 mila euro per la programmazione del 2019. Un dialogo costruttivo, ma anche un momento di riflessione su quanto sta accadendo in questi giorni a causa dell’emergenza sanitaria. La situazione è drammatica. Possiamo definirlo un crollo verticale».
Il crollo delle prenotazioni e degli arrivi comporta di conseguenza un rinvio delle assunzioni stagionali. Sono a rischio centinaia di imprese del settore turistico e commerciale.
«I componenti del tavolo mi hanno incaricato di sensibilizzare Regione Liguria affinché si faccia carico delle difficoltà del momento, ad esempio attraverso la diminuzione delle imposte. L’idea potrebbe essere convogliare la tassa di soggiorno in un fondo e utilizzarla, almeno per quest’anno, come sostegno alle attività di settore. Ne parlerò direttamente con gli assessori regionali Berrino, Cavo e con il presidente Toti», dichiara Ratto.