«La banca ora ha capitale e ha abbattuto i rischi. Ha azionisti forti di sistema che si sono affiancati ai tanti azionisti storici di Carige. Manca l’ ultimo pezzo, difficile ma bello: il ritorno alla crescita e alla redditività». Lo ha detto Fabio Innocenzi nel video- messaggio di commiato dei tre commissari di Carige ai dipendenti della banca, alla vigilia dell’assemblea che nominerà il nuovo cda, concludendo i 13 mesi di commissariamento dell’ istituto ligure.
«Il passaggio di testimone a Francesco Guido, Vincenzo Calandra e gli altri consiglieri – ha precisato Innocenzi – è, questa volta, in piena continuità. Il loro obiettivo sarà questo: accelerare il piano, accelerare il progetto di riprendervi il futuro. Noi da domani lasceremo la squadra di Carige, non saremo più in campo ma ci sposteremo di poco. Andremo in tribuna, sugli spalti e saremo i vostri primi tifosi ».
Pietro Modiano ha sottolineato che «oggi Carige è una banca che non ha conflitti al suo interno, non ha rischi, ha patrimonio, esce dall’ amministrazione straordinaria per entrare in amministrazione ordinaria con un bel piano per riprendersi il futuro. Possiamo dire – ha aggiunto Modiano – missione compiuta. Si è chiusa una fase, se ne apre un’ altra in continuità, c’ è il passaggio di testimone a chi ha il compito di andare più veloce di noi, sulla stessa linea tracciata, in un contesto meno complicato del nostro».
Carige, ha ricordato Raffaele Lener, «è una grande banca per il territorio e per l’ Italia tutta, per l’ intero sistema bancario europeo, che ritorna sul mercato grazie alla competenza del management, all’ impegno e alla devozione di tutti i dipendenti, alla serietà e alla serenità con cui abbiamo gestito i momenti più difficili. Con la stessa serenità e in continuità riprende con il nuovo management il cammino verso il futuro».