Comincia il countdown per il completamento delle pile del nuovo Ponte di Genova, con l’ultimazione della quattordicesima sulle 18 totali previste. Lavori che procedono in parallelo al varo, svoltosi oggi a Levante, del settimo impalcato del ponte costruito dalla joint venture Pergenova tra Salini Impregilo e Fincantieri Infrastructure.
Le pile, come tutti gli elementi in cemento armato, sono realizzate da Salini Impregilo, che si occuperà anche delle operazioni riguardanti solette e asfaltatura del manto stradale. Tra le quattro sulle 18 ancora non completate, è in lavorazione la prima pila del Ponte sulla spalla di Ponente da cui si innesta l’Autostrada A10.
In corso anche il montaggio a terra degli impalcati il cui varo seguirà quello effettuato oggi nell’area di Levante del Parco Campasso, tra la pila 15 e 16, a un’altezza di 33 metri con quattro carter laterali e con un peso complessivo di 560 tonnellate. Varo che porta a 350 metri la lunghezza attuale totale degli impalcati, realizzati negli stabilimenti Fincantieri di Valeggio sul Mincio, Castellammare di Stabia e Sestri Ponente.
Il Ponte, con i suoi 67 mila metri cubi di calcestruzzo, equivalente alla quantità usata per costruitre 1,5 Empire State Building, è un’opera smart e sostenibile, grazie a sistemi di automazione robotica e sensoristica per il controllo infrastrutturale e la manutenzione, a pannelli fotovoltaici che produrranno l’energia necessaria per il funzionamento dei suoi sistemi (illuminazione, sensoristica, impianti) sia di notte che di giorno, e alla creazione di una banca dati che potrà essere studiata e monitorata costantemente, base per la progettazione futura di infrastrutture della stessa tipologia.