I buoni fruttiferi postali e i libretti postali restano tra le forme di risparmio più amate dagli italiani, e la provincia di Genova ne offre conferma con oltre 931 mila sottoscrizioni.
In questo quadro complessivo, i libretti postali, emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti e garantiti dallo Stato, si attestano oggi a Genova a oltre 318 mila, gettonatissimi perché offrono un rendimento certo e la comodità di poter essere aperti e gestiti senza alcuna spesa in qualunque ufficio postale d’Italia. Aumentano anche i buoni fruttiferi, che superano quota 613 mila.
Emessi per la prima volta nel marzo del 1925 nei tagli da 100, 500, 1.000 e 5.000 lire, anche questi strumenti sono diventati subito una soluzione di risparmio in sicurezza.
I libretti di risparmio postale sono disponibili in diverse versioni, comprese quelle dedicate ai minori e quella denominata “Smart”, che consente di accantonare in tutto o in parte le somme depositate beneficiando di una remunerazione maggiore rispetto al tasso base e con la possibilità di gestire le operazioni online o attraverso una App gratuita per smartphone e tablet. I buoni fruttiferi postali consentono di investire anche piccole somme, non hanno spese di emissione, gestione o incasso, sono esenti da imposta di successione e sono soggetti ad una tassazione del 12,50%.

I risultati di bilancio del terzo trimestre 2019 presentati lo scorso 6 novembre confermano il ruolo di Poste Italiane nella gestione del risparmio, con i ricavi in crescita dell’1,7% rispetto allo scorso anno. «Stiamo diventando – dichiara l’amministratore delegato Matteo Del Fante – un’azienda dinamica con una forte componente nativa digitale, che supporta attivamente la vita dei nostri 35 milioni di clienti. La chiave del successo del gruppo è la nostra presenza capillare sul territorio nazionale, attraverso la nostra rete: nessun’altra azienda ha un forte legame con le comunità locali come Poste».
Poste Italiane, secondo la classifica internazionale “The Most Influential Brands 2019”, è la società quotata italiana più influente in positivo nelle scelte quotidiane dei cittadini, e quest’anno ha anche conquistato il 23° posto assoluto nella Global Top 100, migliorando di dieci posizioni rispetto al 2018.