Partito l’iter per il piano di dimensionamento scolastico e dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2020/2021. Tra le proposte approvate in commissione, la creazione di un nuovo istituto omnicomprensivo in valle Scrivia, l’ampliamento dell’offerta sui percorsi serali, con nuovi indirizzi dedicati all’istruzione degli adulti, e il potenziamento dell’offerta per i titoli di studio del settore agrario e agroalimentare. Dopo il passaggio di questa mattina, il testo arriverà in consiglio regionale il 19 novembre.
«Più che un piano di dimensionamento – spiega l’assessore regionale all’Istruzione Ilaria Cavo – è un piano di potenziamento perché di fatto non viene prevista nessuna chiusura ma una riorganizzazione virtuosa in valle Scrivia e un aumento generalizzato dell’offerta formativa. Nel predisporre il documento ci siamo mossi nel massimo rispetto della volontà e delle esigenze dei territori, perseguendo l’obiettivo di porre al centro la famiglia dello studente, garantendo la più ampia possibilità di scelta».
Tra i punti rilevanti del provvedimento, la creazione di un istituto omnicomprensivo che unisce, in una logica di continuità della filiera, l’istituto comprensivo di Ronco Scrivia (che comprende scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado) con l’istituto di scuola secondaria di secondo grado “Primo Levi” (con due sedi a Ronco Scrivia, una succursale e una sezione distaccata a Busalla).
«Un’aggregazione – precisa Cavo – che consentirà di dare efficace risposta alle esigenze degli studenti provenienti da Ronco Scrivia e dai comuni limitrofi, in un’ottica di continuità dell’attività e dei progetti didattici. Abbiamo ascoltato tutti i sindaci, le scuole e le comunità coinvolte, tutte d’accordo e unanimi nel sostenere questo processo di verticalizzazione che favorisce la presa in carico degli studenti e il loro orientamento, e prevenendo l’abbandono scolastico».
Il piano potenzia anche i corsi serali, strumenti che rispondono al bisogno di istruzione, formazione ed educazione permanente degli adulti: «Si tratta – commenta Cavo – di una valida opportunità di rientro all’interno di un percorso formativo per tutti coloro che intendono riprendere gli studi abbandonati o interrotti, oppure per coloro che desiderino o necessitino di migliorare la propria condizione sociale e professionale».
Il via libera è per i corsi serali nell’Istituto Caboto di Genova, il Liceti di Rapallo, Il Ruffini-Aicardi a Taggia, Imperia e Pieve di Teco, il Colombo di Sanremo e il Parentucelli-Arzelà di Sarzana.
Il provvedimento prevede, inoltre, l’implementazione dell’offerta formativa nel settore agrario e agroalimentare con l’attivazione di una succursale dell’Istituto Marsano nel Comune di Arenzano, nella ex-scuola elementare Terralba, e con i corsi serali del Parentucelli-Arzelà di Sarzana e del Ruffini-Aicardi di Pieve di Teco. Inoltre al Galilei-Aicardi di Albenga verrà attivato un nuovo indirizzo di istruzione tecnica nel settore “Agraria – agroalimentare, agroindustria”.
«Una scelta – aggiunge Cavo – che deve essere vista nell’ottica di andare incontro alle esigenze e alle richieste che vengono del mondo produttivo è questo che deve fare un sistema formativo che funziona, creare le opportunità perché le persone possano acquisire le competenze di cui il mercato del lavoro necessita. Siamo certi che, optando per questo specifico indirizzo, i nostri ragazzi potranno inserirsi in un settore lavorativo in crescita, visto il grande rilievo che hanno le produzioni agroalimentari locali».