In Liguria una famiglia con un bimbo spende in media 338 euro al mese per il nido comunale. Valore in calo del 3,4% (l’unico a diminuire insieme al dato del Piemonte) rispetto a quello registrato per il 2018-2019, trend dovuto esclusivamente alla diminuzione della retta media nell’imperiese, che passa dai 398 ai 350 euro nell’ultimo biennio. Invariati gli altri valori provinciali. I dati emergono dall’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva, realizzato nell’ambito del progetto “Consapevolmente consumatore, ugualmente cittadino”, finanziato dal ministero dello Sviluppo economico.
Secondo il report, in Italia, in media, la spesa si attesta sui 303 euro mensili, in aumento dello 0,9%. La retta più alta è quella del Trentino Alto Adige, pari a 472 euro, quella più bassa in Molise, 169 euro. Le regioni settentrionali, in generale, si caratterizzano per una spesa più elevata, ma in decremento rispetto all’anno precedente. Mediamente stabile la spesa nel centro, in aumento invece nelle regioni meridionali (+5,1%).
Per quello che riguarda la quota a carico degli utenti sul totale della spesa, in Liguria tale percentuale si attesta sul 15,2%. A livello nazionale, il valore è passato dal 17% del 2004 al 20% del 2013, mentre dal 2015 è sul 19,4%. In vetta troviamo il Veneto, dove le famiglie contribuiscono del 26,2% rispetto alla spesa complessiva, all’estremo opposto la Sicilia le cui famiglie contribuiscono per una quota pari al 6,3%.
Guardando al numero delle strutture, nella nostra regione si contano 322 nidi, di cui 197 privati e 125 pubblici. I posti totali sono 8.725 (4.461 nei pubblici, 4.264 nei privati). Numeri che, anche in Liguria, così come in Italia, valgono una dotazione complessiva inferiore al parametro del 33% fissato dall’Unione europea: i posti disponibili corrispondono al 27,9% dei bambini, percentuale comunque maggiore rispetto alla media italiana (21,7%) e tra le più alte del Nord.
Parlando infine di welfare, la Liguria è tra le 10 regioni italiane che hanno attivato delle misure per contenere o abbattere i costi a carico delle famiglie per la frequenza dei nidi di infanzia. In particolare, con voucher nido di inclusione e di conciliazione (Deliberazione di giunta regionale n. 581/2019 a valere sui finanziamenti Por Fesr Liguria 2014-2020).Clicca qui per scaricare il report completo