Un disegno di legge interamente dedicato ai lavoratori frontalieri è stato approvato dalla giunta regionale, su proposta dell’assessore delegato ai Rapporti con i lavoratori frontalieri Marco Scajola. Si tratta della prima legge regionale interamente dedicata a loro.
Ammontano a circa 7000 gli spostamenti frontalieri ogni giorno in Liguria: il 60% dei quali diretti verso il Principato di Monaco. Sul totale dei lavoratori transfrontalieri, il 65% risiede nel Comune di Ventimiglia, il 20% nei Comuni di Vallecrosia, Bordighera e Sanremo.
L’iniziativa nasce dalla mancanza di una norma specifica nel settore che risponda alle esigenze delle persone coinvolte, visto che, fino a oggi, i lavoratori frontalieri sono stati equiparati dalla vecchia legge, n.27 del 1993, a lavoratori emigrati all’estero.
Per la prima volta i lavoratori frontalieri vengono scorporati dalla vecchia legge che li vedeva parificati ai liguri all’estero.
Il disegno di legge approvato vuole promuovere la rappresentanza degli interessi dei lavoratori frontalieri nelle istituzioni e le organizzazioni italiane e straniere, anche tramite la stipula di convenzioni e protocolli d’intesa.
La nuova legge prevede la concessione di contributi alle associazioni dei lavoratori transfrontalieri per il sostegno di attività di promozione sociale e culturale. Il ddl istituisce anche la Consulta dei lavoratori transfrontalieri liguri, che diventerà un vero e proprio momento di confronto permanente grazie al quale saranno realizzate iniziative e attività.
«Siamo arrivati alla fine di un percorso molto importante – afferma Scajola – oggi in Liguria c’è una legge chiara e specifica che riconosce il prezioso lavoro di tante persone che ogni mattina si recano nella vicina Francia o a Montecarlo a lavorare. Abbiamo assolto il compito che ci eravamo assunti quattro anni fa di istituire una delega ai rapporti con i lavoratori frontalieri. Questo impegno è stato mantenuto e finalmente dopo mesi di lavoro viene approvata in giunta una legge che dà dignità e il giusto riconoscimento a tante famiglie dell’imperiese, oltre alla concessione di contributi alle associazioni dei lavoratori».