Il cda del Teatro Nazionale di Genova ha nominato Davide Livermore nuovo direttore. Lo si apprende dagli assessori alla Cultura di Regione Liguria e Comune di Genova Ilaria Cavo e Barbara Grosso, che definiscono la scelta del cda «lungimirante e coraggiosa».
«Due anni dopo che il Teatro Stabile è diventato nazionale, grazie all’intelligente conduzione di Angelo Pastore – dice Cavo – era necessaria una svolta netta che desse identità artistica al nostro teatro. In questo senso, la scelta di Davide Livermore è stata un colpo d’ala».
«Livermore – aggiunge l’assessore Grosso – è una figura di grande spessore e competenza che ha lavorato per i principali teatri italiani e stranieri e che saprà imprimere nuove energie e allargare sempre più il successo del Teatro non solo sul territorio nazionale, ma anche fuori».
Entrambi gli assessori ringraziano il direttore uscente Angelo Pastore, «per il lavoro svolto in questi anni che ha permesso al Teatro Stabile di diventare teatro di Genova e nazionale, in grado di ambire ora a un palcoscenico internazionale».
Livermore, torinese di nascita, dal 2015 è sovrintendente e direttore artistico del Palau deles Arts Reina Sofía di Valencia, ma ha fondato la sua carriera artistica prima come cantante e attore, poi, dal 1998 soprattutto regista sia d’opera (ha aperto per due volte la stagione alla Scala, sia di prosa). Ha lavorato anche come scenografo, costumista, lighting designer, ballerino, sceneggiatore, attore e insegnante, oltre a esibirsi come cantante nei più importanti teatri del mondo accanto a Luciano Pavarotti, Plácido Domingo, José Carreras o Mirella Freni, con registi quali Luca Ronconi, Andrei Tarkovsky o Zhang Yimou.
«A Valencia – specifica Cavo – ha portato al teatro il 60% di spettatori in più».