Leonardo è tra le prime 20 big dell’industria italiana in termini di fatturato. Il gruppo conferma il settimo posto nella graduatoria relativa al settore industriale, pubblicata all’interno dell’ampia indagine annuale dell’area studi Mediobanca sulle principali società italiane.
Lo studio analizza i bilanci di 3.452 aziende, suddivise in base al settore in cui operano: Industriali e di servizi, Finanziarie, leasing e factoring, Banche, Assicurazioni.
Con 12,24 miliardi di euro di fatturato 2018 (in crescita rispetto agli 11,5 miliardi del 2017), 586 milioni di euro di margine operativo e 4,46 miliardi di valore aggiunto, Leonardo mantiene saldo il proprio settimo posto in classifica. Notizia che, tra l’altro, fa volare il titolo in Borsa: chiudendo a +2,28%, Leonardo è oggi tra i migliori del listino principale.
Guardando il resto della graduatoria, in cima al podio, come primo gruppo industriale italiano in termini di vendite torna Eni (75,8 miliardi di euro), dopo due anni di supremazia di Enel (2016 e 2017). Subito dietro altri due grandi gruppi energetico-petroliferi pubblici: Enel (con un fatturato di 73,1 miliardi) e Gse (32,3 miliardi).
Le posizioni successive si aprono ad altri settori, come il manifatturiero, che si impone con Fca Italy in quarta posizione, i servizi, guidati da Telecom prima di Edizione, poi nuovamente la manifattura, appunto con Leonardo, e i trasporti con Fs.
A breve distanza l’energetico-petrolifero di Saras e, infine, Prysmian, nel settore della gomma e cavi.
Nei primi 20 gruppi ne figurano otto a controllo pubblico, sei a controllo privato italiano e sei a proprietà estera. Chiudono la top 20 le new entry Api, che beneficia del consolidamento di Italiana Petroli, in 17esima dalla 53esima posizione (con 6,7 miliardi di vendite), Kuwait Petroleum Italia in 18esima (vendite +15,4% sul 2017 a 6,7 miliardi) e A2A in 19esima dalla 23esima con 6,3 miliardi di vendite.