Cynomys, startup innovativa ligure, ha brevettato un sistema per il controllo di tutta la filiera dalla stalla alla tavola e sta allargando il proprio raggio di azione anche all’estremo Oriente.
Dopo aver aperto una raccolta sul portale crowdfundme.it. ha raggiunto l’overfunding (ossia raggiunto e superato l’obiettivo) in un solo weekend.
Cynomys ha fin da subito mosso i primi passi nel mercato internazionale. Clienti acquisiti in Francia e Spagna, ma adesso l’interesse viene anche dal lontano Oriente, più precisamente dallo Stato di Singapore.
Fin dalle prime uscite della startup ligure a Smau Milano nel 2017, dove hanno conseguito anche il premio Lamarck, sono stati notati per la loro innovazione in un settore così tradizionale come l’allevamento. I dispositivi di controllo dell’aria, dell’acqua, dei consumi energetici e degli impianti, hanno suscitato l’interesse degli enti di controllo governativi della città Stato e hanno portato a dialoghi molto proficui.
Enrico Carta, uno dei fondatori della startup, spiega: «Abbiamo iniziato a dialogare con l’Ava, l’Agri-Food and Veterinary authority di Singapore circa un anno fa, in quanto ha mostrato interesse per il tracciamento dei prodotti importati nello Stato dai paesi limitrofi, come Malesia, Cina, Thailandia. Hanno apprezzato la mappa interattiva creata appositamente per il controllo geolocalizzato delle farm da un’unica piattaforma e i nostri sistemi di monitoraggio e controllo degli allevamenti in tempo reale»
Con la Sfa (Singapore Food Agency), dopo la riorganizzazione degli enti governativi, Cynomys ha ripreso i dialoghi per continuare la collaborazione verso progetti comuni legati al monitoraggio e al controllo di tutta la filiera agroalimentare, così da permettere a Sfa di verificare, ovunque si trovino, le condizioni degli animali, di tutto l’allevamento e della qualità dei prodotti importati.
Questo permetterà inoltre un risparmio sui costi del personale qualificato che deve essere inviato ogni volta in loco per le dovute verifiche.