Nel 2020 nuovo record storico per il traffico crocieristico nei porti italiani: 13,07 milioni i passeggeri movimentati (+6.2% sulle stime 2019). Previsto per il porto di Genova il record massimo di 1,38 milioni (+2,2%) di passeggeri. La Spezia raggiungerà 900 mila movimentati segnando un +38,5 % dal 2019.
Lo comunica il nuovo Italian Cruise Watch, presentato oggi da Risposte turismo in apertura della nona edizione di Italian Cruise Day, il forum di riferimento per il comparto crocieristico in Italia. Il forum ha anche annunciato che la prossima edizione si svolgerà a Savona.
Italian Cruise Watch tra le sue attività analizza altri aspetti del comparto crocieristico. Livorno e Genova sono risultati i porti con il maggior numero di banchine potenzialmente dedicabili alle navi da crociera (rispettivamente 13 e 12) mentre per quanto riguarda i principali interventi in programma di supporto per la crocieristica, emerge il porto di Savona che sarà reso efficiente entro il 2020.
«Il settore delle crociere – ha dichiarato Tom Boardley, segretario generale Clia Europa – rappresenta solo il 2% di flussi turistici mondiali che crescono incredibilmente e ha pertanto enormi margini e potenzialità. Di fronte a questa crescente domanda le compagnie stanno ampliando la loro offerta, con nuovi viaggi, nuove navi e nuove destinazioni. A tale scopo collaborano a stretto contatto con istituzioni locali e autorità portuali, il cui lavoro è fondamentale per intercettare i flussi, rispondere alle esigenze dei crocieristi e garantire la crescita del comparto».
Msc Crociere: oltre 4 milioni di crocieristi nel 2019
Msc Crociere si appresta a chiudere il 2019 superando la soglia dei 4 milioni di crocieristi movimentati grazie a 877 scali in 13 porti italiani trainando la crescita dell’intero settore. Per il 2020 è attesa un’ulteriore crescita del 7,5% raggiungendo i 4,3 milioni di crocieristi. A guidare la classifica dei porti italiani di Msc Crociere si conferma Genova, che è il porto a livello globale con la movimentazione Msc più elevata: più di 1 milione crocieristi e 203 toccate (+15% rispetto al 2018). Ottimi risultati sono arrivati anche dal porto di Napoli, che grazie al posizionamento di una seconda nave per tutta la stagione estiva movimenterà 370 mila crocieristi, il 120% in più rispetto al 2018. Nel 2020 Msc Crociere prevede di crescere ancora in Italia, anche grazie all’arrivo di due nuove ammiraglie – Grandiosa e Virtuosa – due navi gemelle che saranno le più grandi e le più tecnologicamente avanzate della flotta. Ai 13 porti già raggiunti dalle navi della compagnia, si aggiungeranno anche Trieste e Siracusa come porti di imbarco per le crociere nel Mediterraneo.
L’edizione 2019 di Italian Cruise Watch ha infine indagato le caratteristiche, le preferenze e le propensioni di uno specifico segmento di domanda attuale e potenziale: i giovani italiani under 30.
Dall’analisi di un campione di circa 2.700 rispondenti di età compresa tra i 18 e i 30 anni è emerso come la maggioranza abbia già realizzato una vacanza in crociera.
Tra i giovani italiani che hanno già effettuato una crociera, prevalentemente in coppia o con amici, il 40% è già stato a bordo tra le due e le quattro volte e il 67% si è dichiarato molto soddisfatto dell’esperienza vissuta, percentuale che raggiunge quasi il 100% nel consigliare o nel propendere per una nuova crociera nel prossimo futuro.
Le motivazioni alla base della scelta di questo prodotto sono da ricercarsi principalmente nella possibilità di visitare più luoghi in un’unica vacanza (68%) e nella curiosità e nel confronto vincente tra una crociera e altre tipologie di vacanza (rispettivamente, 26% e 24%).
Per quanto riguarda destinazioni preferite, i giovani crocieristi italiani hanno scelto per lo più itinerari mediterranei – orientale o occidentale – (80%), mentre sono molti meno quelli che si sono spinti fino ai Caraibi o nei mari del Nord Europa (14%).
La spesa complessiva procapite sostenuta per una vacanza in crociera si attesta intorno ai 1.500 euro.
Tra gli italiani under 30 che, invece, non sono mai andati in crociera, emerge comunque una forte propensione per questa forma di vacanza (91%), spinta che finora non si è concretizzata per via di un costo ritenuto elevato (54%), per aver alla fine preferito, fino ad oggi, altre soluzioni di vacanza (29%) e dal non aver trovato offerta adatte alle loro esigenze (26%).
Le destinazioni preferite per un’eventuale futura vacanza in crociera sono risultate i Caraibi (34%), i Mari del Nord Baltico (19%) e il Mediterraneo occidentale – Italia tirrenica, Spagna e Francia (16%)
La monografia realizzata da Risposte Turismo evidenzia infine come, per chi non è mai stato in crociera, la variabile offerte (sconti speciali sul prezzo) rappresenti il fattore decisivo per valutare questa forma di vacanza (52%), seguita dalla possibilità di visitare luoghi difficilmente raggiungibili con altre modalità (45%) e dalla possibilità di avere maggiore tempo libero durante le escursioni (37%).
Gruppo Costa Crociere: in Europa vale quasi 13 miliardi e 63 mila posti di lavoro
In occasione dell’Italian Cruise Day, il Gruppo Costa Crociere diffonde i dati del proprio impatto economico generato in Italia e in Europa. In base allo studio realizzato da Deloitte & Touche, Università di Genova e Università di Amburgo, l’impatto economico totale generato dal Gruppo Costa Crociere nel 2018 in Europa è pari a 12,6 miliardi di euro e oltre 63 mila posti di lavoro.
Sono l’Italia e la Germania a guidare il gruppo dei Paesi europei nei quali il Gruppo Costa Crociere (di cui fanno parte i marchi Costa Crociere e Aida Cruises) genera il maggior valore. In particolare l’Italia, casa della compagnia da oltre 70 anni, può contare su un impatto economico di 3,5 miliardi di euro, mentre dal punto di vista occupazionale sono circa 17 mila i posti di lavoro creati, di cui 3.200 diretti, totale che comprende anche il personale di bordo imbarcato sulle navi battenti bandiera italiana della flotta Costa. Significativo è anche il numero dei fornitori e partner italiani con cui la compagnia collabora, oltre 4.700, tra cui Fincantieri e altri marchi nei settori del design e del food&beverage. L’Italia è anche tra le prime destinazioni delle navi del Gruppo Costa Crociere, con 3,2 milioni di passeggeri movimentati e 852 scali in 20 differenti porti nel 2018.
Una delle voci più rilevanti per quanto riguarda l’impatto economico a livello europeo e italiano del Gruppo Costa è la spesa generata direttamente dagli ospiti nelle varie tappe della crociera, pari a un valore medio di 74,60 euro a passeggero in ogni porto europeo toccato dalle navi della compagnia. Parallelamente, a conferma dell’importanza del settore nella promozione turistica del territorio, il 60% degli ospiti dichiara di voler tornare nelle destinazioni visitate.