Stabilizzazione del fondo Tpl, con reintegro dei 58 milioni tagliati quest’anno e ritorno alla situazione del 2018, che per la Liguria vale 2,2 milioni; sblocco del nodo di Genova e nomina a commissario per l’opera di Marco Rettighieri, come era già stato stabilito l’estate scorsa; sblocco del raddoppio della Finale-Andora e della Pontremolese. Queste alcune delle richieste emerse dall’incontro di ieri tra i rappresentanti delle Regioni con il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli.
La Liguria ha richiesto inoltre l’ultimo miglio ferroviario per i porti di Genova e Savona, il completamento e potenziamento tecnologico della linea Genova Milano, l’attivazione del servizio dei treni Fast interregionali sempre sulla Genova Milano e il rafforzamento dei collegamenti intercity tra Liguria e Piemonte con la possibilità di sfruttare anche la linea Cuneo Ventimiglia oltre che la Savona Torino.
Il ministro ha stabilito un calendario di incontri in tutte le Regioni per parlare di questi temi: sarà in Liguria il 25 novembre.
«In quella data – commenta il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – affronteremo i troppi nodi ancora irrisolti: vogliamo accelerare nel percorso per giungere alla loro soluzione. Siamo in ritardo su tutte le infrastrutture, serve un deciso cambio di passo, speriamo che questo governo possa imprimerlo e dare alla Liguria le risposte che aspetta».
In rappresentanza di Regione Liguria era presente a Roma l’assessore ai trasporti Gianni Berrino.