Il dottorato di ricerca più grande in Italia, sulle tematiche del mare, per numero di posti finanziati (circa 23, la cifra è ancora incerta perché è stato riaperto il bando proprio di recente) è stato presentato ieri dal coordinatore Claudio Ferrari (dipartimento di Economia dell’Università di Genova) nel corso dell’ultima giornata del Salone Nautico.
«Il dottorato in Scienze e tecnologie del mare – spiega – coinvolge 6 curricula: logistica e trasporti, scienze dell’ecosistema marino, design navale e nautico, macchine e sistemi energetici per il mare, engineering for marine and coastal environments, ingegneria navale e nautica – tecnologie marine». Un ampio spettro di competenze.
Il dottorato (qui il bando) fa parte dell’offerta formativa che da quest’anno è racchiusa sotto l’ombrello del Centro del mare: «L’Ateneo – aggiunge Ferrari – ha ritenuto utile e proficuo mettere insieme tutta l’attività di formazione e di ricerca con tematiche legate al mare».
Per ora si tratta, volendo usare una terminologia informatica, di un’aggregazione “software”, cioè della conoscenza, mentre l’hardware, ovvero la sede, non esiste ancora: «Se questa scelta dovesse portare buoni frutti, credo che l’Università si muoverà per dare una maggiore infrastruttura», è convinto Ferrari.
Oggi più di 400 docenti e ricercatori dell’Unige svolgono didattica e ricerca sul mare.
Il “Centro del mare” propone 5 corsi di laurea triennale (design del prodotto e della nautica; economia delle aziende marittime, della logistica e dei trasporti; ingegneria nautica; ingegneria navale; maritime science and technology) e 8 corsi di laurea magistrale (biologia ed ecologia marina; design navale e nautico; economia e management marittimo e portuale; environmental engineering; hydrography and oceanography; ingegneria navale; safety engineering for transport, logistics and production; yacht design). Insieme al dottorato e a più di 100 insegnamenti su scienze e tecnologie del mare: la più ricca offerta formativa in Italia dedicata al Mare.