Partenza in ribasso per la Borsa di Milano. L’indice Ftse Mib cede lo 0,48% a 21.795 punti e poi aumenta le perdite. Pochi i titoli in rialzo nel listino principale: Prysmian guadagna lo 0,35%. In calo Cnh Industrial -2,71%, Azimut Holding -2,64% e Diasorin -2,25%.
Deboli anche le principali borse europee. Parigi -0,53% a 5.598 punti, Francoforte -0,46% a 12.250 punti, Londra -0,51% a 7.254 punti.
Prevale il segno meno davanti agli indici delle principali borse asiatiche per i timori di un ulteriore rallentamento della crescita economica in Cina. Tokyo ha concluso a -0,36%.
Oggi si attende il World Trade Monitor dell’Istituto olandese di analisi di politica economica Cpb, previsto per le 15 di oggi e alla vigilia del bollettino economico della Bce. Dall’America sono in arrivo invece le richieste di sussidi di disoccupazione e le vendite di case nuove.
Tornano a scendere le quotazioni del petrolio dopo i dati sulle scorte Usa in aumento e alla luce del discorso all’Onu del presidente Usa Trump contro la Cina. I contratti sul greggio Wti con scadenza a novembre cedono 29 centesimi a 57 dollari al barile. Il Brent perde 31 centesimi, lo 0,5%, a 62,79 dollari al barile.
Nei cambi l’euro torna sotto quota 1,10 dollari in avvio di giornata. La moneta unica passa di mano a 1,996 dollari (1,1019 ieri sera dopo al chiusura di Wall street). Nei confronti dello yen l’euro sale a quota 118,02.
Lo spread tra Btp decennale italiano e Bund tedesco ha aperto in leggero aumento rispetto alla chiusura di ieri a 144 punti base. Il rendimento è a 0,83%.