Presentato questa mattina a Sestri Levante il progetto del depuratore comprensoriale della val Petronio.
Nel palazzo del Comune erano presenti il sindaco di Sestri Levante, Valentina Ghio, il sindaco metropolitano Marco Bucci, il consigliere metropolitano all’Ambiente Simone Ferrero, il sindaco di Casarza Ligure Giovanni Stagnaro, il sindaco di Castiglione Chiavarese Giovanni Collorado, l’assessore alla Depurazione delle acque Paolo Valentino, il responsabile del servizio idrico integrato Giovanni Gnocchi, il project manager di Ireti Christian Zanni e Annalisa Fresia, dirigente del servizio Ambiente e Lavori Pubblici del Comune di Sestri Levante.
Ultimata la progettazione definitiva, il progetto integrato del nuovo depuratore comprensoriale della val Petronio è relativo alla realizzazione di una serie di opere: impianto tecnologico di depurazione, reti fognarie di collettamento e scarico e della nuova condotta di scarico a mare, sistemazione delle aree esterne e nuovo edificio sportivo polifunzionale adiacente al depuratore.
Sono state recepite in fase di progettazione le richieste del Comune di Sestri Levante per migliorare l’inserimento dell’impianto nel contesto dell’area dal punto di vista paesaggistico, con l’arretramento e la rotazione del volume rispetto alla strada di Santa Vittoria e la modifica delle altezze del fabbricato, diversificate in base alle esigenze strutturali e logistiche interne al depuratore: ci sarà una diversa articolazione dei volumi emergenti con zone più basse con “copertura a verde” che, sotto forma di rampicanti, possano scendere sui fronti. L’obiettivo è stato quello di progettare un manufatto percepibile quale “edificio agricolo”, che possa propriamente inserirsi nel contesto di matrice rurale.
Il progetto ha inoltre recepito, sempre in accordo con Ato, altre richieste del Comune. Si tratta dell’inserimento degli uffici di Iren, con i relativi mezzi operativi e parcheggi per i dipendenti; la realizzazione dello scarico del depuratore a mare utilizzando, ove possibile, gli scavi in progetto per la posa delle condotte di rilancio dei reflui verso il nuovo depuratore, mediante realizzazione di una nuova condotta nella Baia di Riva,
un sistema integrato di possibile riutilizzo delle acque per il verde urbano e/o vasche antincendio.
L’impianto è progettato per 70 mila abitanti equivalenti, considerando la fluttuazione estiva (70 mila AE picco estivo, 46 mila AE utenza invernale), con tecnologia a fanghi attivi e comparto di filtrazione finale a membrane (Mbr), su cui il gestore Iren ha acquisito grande esperienza negli ultimi anni. «La tecnologia Mbr, scelta per la realizzazione di questo impianto – ha spiegato Zanni – è stata sperimentata già in molti altri impianti similari in Liguria (per esempio Recco e S. Margherita Ligure) e consentirà di realizzare un depuratore compatto, di elevata efficienza, adattabile ai flussi stagionali. Inoltre con un ciclo virtuoso, l’acqua in uscita potrà essere riutilizzata per uso irriguo o per altri usi non potabili».
Nella zona interessata dall’intervento, oltre alla riqualificazione dell’area anche dal punto di vista ambientale, con spazi verdi e parcheggi, verrà realizzato, sopra l’attuale pista di pattinaggio, un palazzetto dello sport polifunzionale, che sarà sottoposto a omologazione per diverse attività sportive, grazie anche al confronto con il Coni in fase progettuale.
Il progetto definitivo è stato inviato da Ireti a Città Metropolitana e contestualmente alla Regione per la verifica di assoggettabilità alla Valutazione di impatto ambientale. Si stima che la conclusione delle opere di progetto avvenga nell’arco di un triennio dall’aggiudicazione della gara d’appalto.
«La realizzazione del nuovo depuratore costituisce un obiettivo primario di Città Metropolitana, quale ente d’ambito ottimale, e si inserisce nel complessivo programma del pieno raggiungimento degli standard di qualità del servizio idrico integrato a favore di tutti i cittadini dell’ambito metropolitano», dichiara Bucci.
«La conclusione della fase di progettazione – commenta Ghio – rappresenta un primo traguardo per dotare il territorio di un impianto di depurazione adeguato ed efficiente oltre che per riqualificare l’area. Dopo diversi mesi di lavoro parte finalmente il percorso che permetterà di avviare i lavori per il nuovo impianto comprensoriale».