È pronto a partire il Piano Emergenza Scuola per il Ponte Morandi, predisposto da Regione Liguria con il sostegno finanziario del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, per agevolare il più possibile gli studenti coinvolti nella mobilità della Valpolcevera e le loro famiglie, a partire dall’avvio dell’anno scolastico, il prossimo 16 settembre.
Il Piano è stato elaborato nell’ambito del tavolo “emergenza scuola” istituito e coordinato dall’assessorato regionale all’Istruzione, con la presenza anche di rappresentanti del Miur, degli assessorati all’Istruzione e ai Trasporti di Regione Liguria e Comune di Genova, della direzione regionale scolastica, della Città Metropolitana, dei dirigenti scolastici degli istituti comprensivi della Valpolcevera e Atp.
Vademecum per le famiglie
Per avere diritto è necessario possedere tutti i seguenti requisiti:
Essere residenti nei Comuni di Urbe, Tiglieto, Rossiglione, Campoligure, Masone, Mele, Ceranesi, Campomorone, Mignanego, Serra Riccò, Sant’Olcese, Casella, Montoggio, Savignone, Valbrevenna, Crocefieschi, Vobbia, Isola del Cantone, Ronco Scrivia, Busalla
oppure nelle zone del Comune di Genova contrassegnate dai Codici di Avviamento Postale 16164, 16163, 16162, 16161, 16159 e 16151. I residenti nelle zone i cui CAP sono 16152 e 16149, in quanto residenti nelle zone di confine rispetto all’area interessata dai lavori per il nuovo viadotto, sono comunque compresi purché valgano in maniera stringente le condizioni di cui al punto 2.
Frequentare una scuola secondaria di secondo grado o un percorso di istruzione e formazione professionale per raggiungere il quale lo studente o la studentessa deve attraversare la zona interessata dal crollo del ponte Morandi; oppure deve utilizzare linee di trasporto che hanno subito modifiche di percorso e/o limitazioni rispetto alla situazione ante 14 agosto 2018; oppure abbia utilizzato lo scorso anno scolastico il servizio Miur “navette” gratuito S1, S2, S3, S4 e S6.
Acquistare un abbonamento annuale a una o più reti di trasporto locale Amt o Atp o Trenitalia nel periodo dal 1 agosto al 20 dicembre 2019.
L’erogazione del voucher sarà garantita sulla somma pagata per l’abbonamento annuale, comprensiva di eventuali interessi di rateizzazione e dell’eventuale supplemento autostradale richiesto su alcune autolinee Atp.
Una delle misure più consistenti previste dal piano, resa possibile grazie al contributo del Miur, è il rimborso del 65% del costo sostenuto per l’abbonamento annuale di trasporto a cui hanno diritto gli studenti delle scuole superiori statali e paritarie (scuole secondarie di secondo grado o percorsi di istruzione e formazione professionale) residenti in valle Stura, Valpolcevera e in valle Scrivia (di seguito il dettaglio dei requisiti richiesti per gli aventi diritto). Per loro c’è una novità: la possibilità di rateizzare, o pagare in modo dilazionato, qualsiasi tipo di abbonamento annuale (ordinario, agevolato, integrato) alla rete urbana ed extraurbana di trasporto pubblico dell’area metropolitana di Genova, acquistato presso la rete di vendita di Amt o Atp, alle condizioni previste da ciascuna azienda di trasporto.
Per gli aventi diritto al voucher, sia che scelgano la rateizzazione dell’abbonamento annuale sia che scelgano l’acquisto in un’unica soluzione, la procedura prevede che la copia dell’abbonamento acquistato (sempre l’annuale) sia consegnata alla segreteria della scuola frequentata dallo studente, unitamente alla domanda di rimborso, compilata sull’apposito modulo a disposizione presso gli istituti scolastici. Per la scuola farà fede la copia dell’abbonamento annuale, indipendentemente dal fatto che la famiglia abbia già pagato l’intero importo o abbia scelto (nel suo rapporto con Amt o Atp) di pagarlo a rate. In entrambi i casi il rimborso sarà erogato in media entro 120 giorni dalla presentazione della domanda.
I viaggiatori che, invece, scelgono un abbonamento annuale di Trenitalia con la dilazione in 10 mesi dovranno acquistare ogni mese un abbonamento regionale mensile attraverso i canali di vendita dell’azienda; solo all’acquisto del decimo abbonamento mensile, l’acquirente potrà presentare alla scuola di frequenza la richiesta di rimborso, allegando copia dei dieci abbonamenti mensili acquistati a partire dal 1 settembre 2019 e fino al 30 giugno 2020. Quindi il rimborso avverrà a fine anno scolastico. Per chi acquista l’abbonamento annuale di Trenitalia in un’unica soluzione, il voucher sarà erogato entro 120 giorni dalla presentazione della domanda.
In ogni caso, dopo che la scuola avrà valutato la sussistenza dei requisiti, sarà il Miur a erogare le somme spettanti alle scuole/enti di formazione, che a loro volta provvederanno a rimborsare le famiglie, secondo le modalità da esse comunicate nella richiesta di rimborso.
Si prevede che potranno beneficiare di questo sostegno più di 3.500 ragazzi.
Confermate anche le altre modalità di trasporto previste dal piano: per quello che riguarda il trasporto degli studenti della scuola dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado, sono confermati gli scuolabus per gli studenti più piccoli (fino alla terza classe della scuola secondaria di I grado), non autosufficienti nel trasporto, che dovranno spostarsi da nord a sud della Valpolcevera e viceversa per raggiungere i plessi scolastici. Le scuole interessate sono: IC “Certosa”, IC “Borzoli”, IC “Rivarolo”, IC “Sampierdarena”, IC 2Barabino”, IC “Teglia”, IC “Bolzaneto” e l’istituto “Divina Provvidenza”.
Come accaduto per lo scorso anno scolastico, dal punto di raccolta ubicato (identificato nelle fermate di autobus) nelle vicinanze delle abitazioni, gli scuolabus condurranno gli alunni a destinazione, nelle scuole di frequenza, in totale sicurezza. I punti di raccolta e le informazioni riguardante il vettore (numero degli autisti e degli accompagnatori) saranno diffuse dalle scuole alle famiglie interessate a partire da lunedì 9 settembre.
A differenza dello scorso anno, in cui si percorreva il tratto autostradale Genova Ovest-Genova Bolzaneto in entrambe le direzioni, quest’anno si utilizzeranno le strade aperte nel frattempo per collegare Sampierdarena e Certosa. Gli scuolabus avranno ovviamente la flessibilità di cambiare percorso in caso di interruzioni temporanea della viabilità. Saranno le singole scuole, a ridosso dell’avvio dell’anno scolastico, a segnalare alle famiglie i nomi e numeri degli autisti e accompagnatorie assegnati a ciascun pulmino.
La stima degli alunni coinvolti da questa misura è di 180 destinatari stimati.
Per gli alunni sfollati attualmente residenti a San Biagio sarà attivato il servizio di scuolabus che li condurrà verso le scuole di frequenza con le stesse modalità descritte al punto 1.
I 5 alunni che frequentano le scuole secondarie di secondo grado residenti a San Biagio usufruiranno delle agevolazioni previste per gli studenti delle scuole superiori residenti in Valpolcevera (voucher). Il servizio di taxi in uso lo scorso anno scolastico sarà mantenuto per 9 alunni sfollati, in quanto residenti in zone lontane dai punti di raccolta del servizio scuolabus (Sestri, Molassana e Quarto).
Il servizio di trasporto in taxi sarà garantito anche ai figli delle vittime che ne avranno necessità.
Ai figli delle vittime sarà nuovamente garantito il servizio di comodato d’uso gratuito dei libri di testo e il servizio taxi, precedentemente descritto. Ai parenti universitari delle vittime sarà garantito anche quest’anno l’esonero dal contributo universitario e dalla tassa del diritto regionale allo studio.